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Vittime della strada in aumento in Svizzera

Velocità e alcol sono tra le principali cause degli incidenti mortali Ex-press

Dopo un continuo calo, il numero di morti sulle strade elvetiche è leggermente aumentato lo scorso anno: 384 persone – il 4% in più rispetto al 2006 – hanno perso la vita in incidenti della circolazione.

Dai dati emerge in particolare una progressione degli incidenti mortali che hanno coinvolto dei motociclisti. In crescita pure il numero dei feriti gravi, progredito del 4% a 5’235 persone.

Era dal 2000 che non si registrava un aumento degli incidenti stradali con esito letale. In quell’anno perirono 592 persone. Da allora il numero dei morti è continuato a calare, fino a raggiungere quota 370 nel 2006.

Nel 2007 vi è stata però una leggera inversione di tendenza, stando alle cifre pubblicate martedì dall’Ufficio prevenzione infortuni (upi) e basate su un’inchiesta effettuata presso le polizie cantonali. Lo scorso anno hanno infatti perso la vita 384 persone, il 4% in più rispetto al 2006.

I motociclisti sono i più toccati da questo aumento, con 82 morti a fronte dei 69 dell’anno prima (+19%). Secondo l’upi, le condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli dello scorso anno possono forse in parte spiegare l’aumento.

Il numero di ciclisti deceduti è invece diminuito del 14%, passando da 35 a 30.

Più feriti gravi

In aumento pure il numero di feriti gravi: 5’235 contro i 5’066 del 2006 (+3%).

Il dato che emerge – sottolinea l’Upi – è soprattutto la crescita delle persone investite sui passaggi pedonali: +18%, da 284 a 334, e addirittura +35% dal 2003.

Alla luce di questi dati, l’upi ritiene necessario adattare ulteriormente l’infrastruttura tecnica stradale alle esigenze dei pedoni.

“In Svizzera vi sono molti passaggi pedonali, ma non sono tutti concepiti in modo ottimale”, ha osservato Rolf Moning, portavoce dell’upi. L’aumento degli incidenti sui passaggi pedonali può in parte essere spiegato anche con il fatto che automobilisti e pedoni sono sempre più distratti a causa dell’uso del telefonino e dei “walkman”.

Velocità e alcol

Le cause principali dei decessi o dei ferimenti gravi sulla strada rimangono l’alta velocità e l’alcol. In entrambi i casi, il numero degli incidenti è però leggermente diminuito. Secondo l’upi, l’effetto preventivo del limite alcolemico dello 0,5 per mille è in parte calato lo scorso anno.

Malgrado il leggero aumento di morti e feriti, la statistica mostra in modo chiaro che la prevenzione è sulla buona strada, sottolinea l’upi, secondo cui l’obiettivo del governo svizzero di ridurre a 300 il numero di morti sulle strade e a 3’000 quello dei feriti all’orizzonte 2010 è più che mai d’attualità.

swissinfo e agenzie

Nel 1965 sulle strade svizzere sono morte 1’304 persone e 15’051 sono rimaste ferite gravemente. Gli incidenti sono stati 55’311.
Nel 1970 sono stati registrati 1’694 decessi, 18’314 ferimenti gravi e 74’709 incidenti.
Nel 1980 1’246 morti, 14’782 feriti gravi e 67’160 incidenti.
Nel 1990 954 morti, 11’182 feriti gravi e 79’436 incidenti.
Nel 2000 592 morti, 6’191 feriti gravi e 75’351 incidenti.

Unione Europea: 88,5 morti sulle strade per milione d’abitanti (2005)
Germania: 64,8
Austria: 93,8
Italia: 94
Francia: 87,9
Slovenia: 131,2 (cifra più alta)
Paesi Bassi: 46 (cifra più bassa)
Svizzera: 55,2

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