Prospettive svizzere in 10 lingue

Segnali dalla grande luna di Saturno

Huygens-Cassini ha affrontato ambienti estremi e attraversato la densissima atmosfera di Saturno Keystone

La sonda Huygens, dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha inviato segnali da Titano, la più grande luna di Saturno.

Soddisfazione anche alla Contraves Space di Zurigo, una delle ditte elvetiche che ha fornito alcuni pezzi per la missione.

Venerdì è stata una lunghissima giornata, per la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Huygens: cominciata con un memorabile tuffo nell’atmosfera densa e ricca di molecole organiche della più grande luna di Saturno, Titano, proseguita con un perfetto sulla superficie di un corpo celeste lontano dalla Terra circa 1,2 miliardi di chilometri, e che ha tenuto tutti con il fiato sospeso per altre due ore, quando la sonda ha continuato a trasmettere i segnali, intercettati dalla rete dei radiotelescopi a Terra.

«Abbiamo toccato la superficie di Titano con la sonda, è una sensazione meravigliosa. È la prima volta in assoluto che una sonda tocca un corpo celeste così lontano», ha detto il responsabile dell’ESA per l’esplorazione del Sistema Solare, Marcello Coradini.

Tempi previsti

Tutto è avvenuto secondo i tempi previsti: il primo segnale dell’attività della sonda è stato ricevuto a Terra dal radiotelescopio di Green Bank alle 11,25 e alle 17,19 sono giunti a Terra gli ultimi dati dalla sonda Cassini, ricevuti dal Deep Space Network della NASA e immediatamente trasmessi al centro di controllo dell’ESA in Germania, a Darmstadt.

Huygens ha cominciato a trasmettere i dati a Cassini quattro minuti dopo avere iniziato la discesa nell’atmosfera di Titano ed ha continuato a trasmetterli anche dopo avere toccato la superficie, finché Cassini è stata visibile sull’orizzonte. La missione era conclusa, ma Huygens continuava a farsi sentire, attraverso i segnali intercettati direttamente dai radiotelescopi.

La prima immagine di Titano giunta sulla Terra mostra un groviglio di fiumi che scorrono su un terreno probabilmente ghiacciato e che, sulla sinistra sfociano in quello che potrebbe essere un lago o un mare.

L’immagine, mostrata in una teleconferenza tra i centri dell’ESA di Darmstadt (ESOC) e di Frascati (ESRIN), ha emozionato tutti e, secondo gli esperti è la testimonianza di un pianeta vivo. «È l’immagine di un pianeta vivo, simile solo alla Terra nell’intero Sistema Solare», ha detto Marcello Coradini.

Soddisfazione alla Contraves di Zurigo

L’amministratore delegato di Contraves, Umberto Somaini, è molto soddisfatto del successo della missione e del fatto che il meccanismo costruito dalla sua ditta abbia resistito bene al calore.

swissinfo ha parlato con Somaini poco prima che la sonda atterrasse su Titano.

swissinfo: La missione è un successo. Può descrivere quello che prova?

Umberto Somaini: Quando a Natale la sonda Huygens si è separata dalla sonda-madre Cassini intraprendendo con precisione la traiettoria di Titano eravamo molto contenti. Ma questa mattina quando Huygens è entrata nell’atmosfera di Titano ad alta velocità sapevamo che questo era il momento cruciale della missione. Siamo sollevati e felici che ce l’abbia fatta.

swissinfo: Qual è la percentuale di fortuna e di buona preparazione nel successo di una missione?

U.S.: La missione è iniziata alla fine degli anni Ottanta, e naturalmente è stata preparata con estrema precisione. Gli scienziati coinvolti nella programmazione hanno fatto tutti i test necessari. Ma c’è naturalmente l’imprevisto.

Non siamo mai stati su Titano, non conoscevamo la sua atmosfera. Si rischia sempre un fallimento, anche se abbiamo cercato di limitarlo al massimo. Il risultato è una combinazione di fortuna, buona preparazione ed esecuzione dell’insieme del progetto.

swissinfo: È anche facile che qualcosa vada storto, come è stato il caso nella missione Beagle su Marte.

U.S.: La pianificazione e i test si fanno sulla base delle informazioni che si hanno a disposizione. Anche se sapevamo qualcosa dell’atmosfera di Titano, non sapevamo cosa sarebbe successo alla sonda una volta entrata nell’atmosfera.

Questa missione è stata probabilmente preparata più in dettaglio della missione Beagle. Le due missioni non si possono paragonare. Beagle si prestava ad essere portata a termine più velocemente, anche prendendo più rischi.

swissinfo: Qual’è il prossimo progetto spaziale di Contraves?

U.S.: Abbiamo una serie di progetti molto interessanti. Stiamo ad esempio collaborando alla costruzione del telescopio per la missione Planck, del 2007, che cercherà di rintracciare la struttura delle più fini radiazioni sopravvissute al Big Bang.

Questo telescopio deve essere molto preciso e funzionare a temperature molto basse, a meno 270 gradi. L’esatto opposto del modello su cui abbiamo lavorato ora, che doveva funzionare a temperature molto elevate.

swissinfo: Per Contraves cosa significa il successo della missione Cassini-Huygens?

U.S.: Questo successo ci dà la motivazione per le prossime sfide future…È una bella ricompensa per il nostro duro lavoro.

intervista swissinfo a cura di Morven Mclean
traduzione, Raffaella Rossello

Diverse imprese svizzere hanno fornito alta tecnologia alla sonda Huygens-Cassini.
Il professor Nicolas Thomas dell’Università di Berna ha contribuito alla concenzione del sistema DISR (Descent Imager Spectral Radiometer).
Il viaggio verso Saturno è durato sette anni.

La sonda Cassini-Huygens è la prima stazione spaziale in orbita intorno a Saturno.

È frutto della cooperazione tra la NASA, l’Agenzia spaziale europea e l’ASI, l’Agenzia spaziale italiana.

Fu l’astronomo olandese Christiaan Huygens a scoprire la più grande luna di Saturno, Titano, nel 1655.

L’italo-francese Giovanni Cassini scoprì altre lune e i due cerchi intorno a Saturno: lo spazio intorno ad essi porta il suo nome.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR