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Sei settimane di ferie per gli apprendisti

La formazione professionale diventa sempre più impegnativa e lascia sempre meno tempo al riposo Keystone

Un comitato nato per rendere più attrattivo il tirocinio professionale sostiene l'iniziativa parlamentare della giovane consigliera nazionale Ursula Wyss.

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 aprile 2002 minuti

Sei settimane di ferie l'anno per apprendisti e salariati fino ai 20 anni: avanzata tramite un'iniziativa parlamentare dalla più giovane consigliera nazionale, la socialista bernese Ursula Wyss, la richiesta ha ora il sostegno di un comitato, costituitosi per promuovere un tirocinio professionale più attrattivo. Ne fanno parte organizzazioni giovanili e sindacati.

Apprendisti oberati di lavoro

«Il tirocinio professionale svolge un ruolo capitale in Svizzera», ha ricordato lunedì in una conferenza stampa a Berna Ursula Wyss. Questa formazione diventa tuttavia sempre più esigente. Molti apprendisti, in particolare quelli che vogliono conseguire una maturità professionale, si ritrovano oberati di lavoro. Il tempo libero di cui dispongono non è più sufficiente per riposarsi, poiché non è assolutamente proporzionale agli sforzi che vengono loro richiesti.

Globalmente il 17 per cento degli apprendisti interrompe il tirocinio. Una proporzione che sale al 24 per cento nel commercio al dettaglio, ha aggiunto Mario Antonelli, della Società svizzera degli impiegati di commercio (SIC). A suo avviso, è indispensabile che gli apprendisti dispongano di più tempo per poter recuperare.

Rivalorizzare il tirocinio

Allungare il tempo delle vacanze permetterebbe di rivalorizzare il tirocinio rispetto ad altri tipi di formazione, che in genere offrono 13 settimane di ferie all'anno. Stéphane Montangéro, del Consiglio svizzero delle attività giovanili (CSAG), ha rilevato l'importanza di questo tempo libero supplementare per il mezzo milione di giovani attivi in queste associazioni.

Per rendere il tirocinio più attrattivo, Ursula Wyss propone di modificare il Codice delle obbligazioni e di introdurre una sesta settimana di vacanze per gli apprendisti e tutti i salariati fino al compimento dei 20 anni. Questa possibilità potrebbe essere modulabile, ad esempio accordando sette settimane il primo anno, sei il secondo e cinque il terzo.

Anche l'economia ha interesse a che il tirocinio rimanga una formazione attrattiva, ha sottolineato il presidente dei Giovani democristiani Thierry Gachet. Un'opinione condivisa dal capo della formazione della Migros Gabriel Schaad, il quale ha precisato che il grande distributore accorda già dal 1991 sei settimane di vacanze agli apprendisti.

Investimento per una migliore formazione

Un po' di tempo libero in più motiva maggiormente i giovani durante il lavoro e ciò va a vantaggio di una formazione migliore, ha detto Schaad. Egli relativizza i costi supplementari, spiegando che di fatto si tratta di un investimento per una migliore formazione e quindi per il futuro dell'azienda.

Il comitato, al quale hanno aderito i Giovani democristiani e socialisti, il CSAG e l'Unione sindacale svizzera (USS), tenterà di far appoggiare l'iniziativa Wyss da una maggioranza parlamentare. Il plenum non ha ancora discusso il testo. Tuttavia la Camera del popolo ha respinto una proposta analoga lo scorso dicembre nell'ambito della revisione della Legge sulla formazione professionale. La Commissione dell'economia e dei tributi del Nazionale esaminerà l'iniziativa della deputata socialista il 22 aprile.

L'USS ha nel frattempo lanciato una campagna che chiede sette settimane di vacanze l'anno per gli apprendisti.

swissinfo e agenzie

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