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Sempre più arresti alle frontiere svizzere

L'impegno delle guardie di confine è incentrato sulla mobilità Keystone

In sei mesi è quasi raddoppiato il numero di persone fermate che hanno tentato di entrare illegalmente in Svizzera. Quasi la metà delle infrazioni è stata registrata nella regione di Ginevra.

Queste cifre riflettono la migliore efficacia delle guardie di confine, che da inizio anno sono stanziate non solo ai posti di frontiera ma anche nelle regioni circostanti.

“Il ruolo del Corpo della guardie di confine (Cgcf) risulta sempre più importante nell’ambito della sicurezza interna (per quanto riguarda il confine e la zona di confine)”, rende noto in un comunicato diffuso martedì l’Amministrazione federale delle dogane. Esso rappresenta infatti il primo “filtro di protezione” contro la criminalità transfrontaliera.

I dati semestrali “confermano che le strutture del Cgfc, rese più flessibili dal 1° gennaio 2007, rispondono a queste nuove sfide”.

Il numero degli effettivi non è aumentato. A cambiare è però stato il metodo di lavoro, maggiormente incentrato sulla flessibilità e la rapidità. Oltre ai 28 posti di confine situati sui principali assi e ai 63 posti parzialmente sorvegliati, sono stati significativamente aumentati i controlli mobili nelle diverse regioni di confine.

Ciò ha permesso praticamente di raddoppiare, nel giro di un semestre, il numero di persone fermate che hanno tentato di entrare illegalmente in Svizzera o che vi hanno soggiornato illegalmente (passato da 2916 a 4991). Anche il fermo di passatori è in continua crescita (da 92 a 170 casi).

Attività criminose

Vi sono però stati anche altri casi di criminalità transfrontaliera.

Sulla base di un mandato di arresto internazionale, è stato così possibile fermare al confine e consegnare alla polizia 9443 (6315) persone ricercate. Si va dal mancato pagamento di multe, all’omicidio, passando per la rapina. Altre 14 336 (11 712) persone sono state consegnate alla polizia perché sospettate di attività criminose (trasporto di oggetti di scasso o refurtiva, possesso illegale di armi, documenti falsi o rubati, veicoli rubati ecc.).

Sono stati complessivamente scoperti 790 (917) documenti falsificati, risultati di ottima qualità. Il Cgcf ha sequestrato 155 documenti originali utilizzati illecitamente da persone non autorizzate.

Sostanze stupefacenti

La quantità di stupefacenti sequestrata è rimasta stabile ad un livello elevato e quasi ogni settimana vengono effettuate importanti scoperte, prosegue il comunicato.

Da segnalare il massiccio aumento di prodotti a base di canapa (hascisc e marijuana), passati nell’ultimo semestre dai 30,6 kg ai 392 kg. Una crescita che, sottolinea l’Amministrazione federale delle dogane, è da ricondurre all’importante sequestro di 300 chilogrammi di hascisc effettuato nel traffico stradale.

swissinfo e agenzie

Il Corpo delle guardie di confine è l’organo in uniforme e armato dell’Amministrazione federale delle dogane, la quale dipende a sua volta dal Dipartimento federale delle finanze.

I circa 2000 membri del Corpo, tra cui un centinaio di donne, svolgono il loro servizio presso i 91 posti di guardia frontiera e i 35 posti mobili lungo i 1881 km del confine svizzero.

Non si tratta unicamente di lottare contro la migrazione illegale, la criminalità transfrontaliera e il contrabbando organizzato, bensì di combattere anche la falsificazione di prodotti e documenti o il commercio di animali e piante protette, di armi e materiale pornografico.

Eroina 34 kg (24,8 il semestre precedente)

Cocaina 83 kg (106,9)

Prodotti a base di canapa (hascisc e marijuana) 392 kg (30,6)

Khat 680 kg (212)

Sostanze psicotrope (ecstasy, amfetamine, LSD ecc.) 25’000 unità di consumo (27’000)

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