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Sette morti per negligenza, ma nessuna pena

Nel 2004, la catastrofe di Gretzenbach aveva commosso la Svizzera Keystone

La morte di sette pompieri a Gretzenbach, travolti dal crollo di un garage sotterraneo difettoso, non avrà conseguenze per i responsabili della costruzione.

A un anno dalla disgrazia, il ministero pubblico del canton Soletta archivia il caso. Le negligenze dei realizzatori del garage sono cadute in prescrizione.

Nessuno sarà chiamato a rispondere penalmente per la tragedia di Gretzenbach del 27 novembre 2004, quando sette pompieri morirono travolti dal crollo di un garage sotterraneo in fiamme. Una perizia ha messo in evidenza carenze nella progettazione e nella costruzione del parcheggio, ma questi fatti sono ormai caduti in prescrizione.

Il Ministero pubblico del canton Soletta ha presentato oggi i risultati della perizia. Questa arriva alla conclusione che le carenze strutturali figurano fra i fattori che hanno causato il crollo del soffitto. Esiste quindi la possibilità che le persone responsabili della costruzione del manufatto si siano rese responsabili di fatti penalmente perseguibili, ma considerati i termini di prescrizione le autorità inquirenti hanno deciso di archiviare l’inchiesta.

La vicenda aveva provocato profondo cordoglio in tutta la Svizzera. I primi elementi delle indagini avevano permesso di stabilire che le fiamme erano divampate nel vano motore di un’auto e si erano poi estese ad altri otto veicoli vicini. L’incendio aveva provocato il cedimento del soffitto in cemento armato del parcheggio sotterraneo, mentre i piloni di sostegno erano rimasti in piedi.

Strato di terra troppo spesso

Il tetto del garage era ricoperto da uno strato di terra troppo spesso. Per più della metà dei pilastri di sostegno i calcoli di statica si sono rivelati errati, ha affermato l’esperto Aurelio Muttoni.

Inoltre, gli esperti hanno constatato degli errori nella realizzazioni dei pilastri. È a causa di questi errori che i pilastri hanno perforato il tetto, restando in parte intatti quando quest’ultimo ha ceduto.

Rischi di crollo già a partire dal 1990

Secondo Aurelio Muttoni, il rischio di crollo, per quanto latente, era già presente nel 1990, anno in cui il garage venne costruito. Se la costruzione non avesse presentato delle lacune, l’incendio non avrebbe avuto come conseguenza il crollo della struttura.

Il procuratore Rolf von Felten ha spiegato che in casi simili i responsabili del cantiere possono essere incolpati di non aver vegliato in modo sufficiente alla buona riuscita della costruzione. Ma poiché si tratta di una negligenza, il termine di prescrizione è di sette anni.

Per questa ragione, il procuratore intende archiviare il caso. Prima che ciò avvenga, le persone coinvolte – in particolare i famigliari delle vittime – hanno il diritto di esprimere la loro opinione in merito ai rapporti degli esperti e alla questione della prescrizione. Possono inoltre decidere di depositare una causa civile per ottenere degli eventuali risarcimenti danni.

swissinfo e agenzie

Il 27 novembre 2004 un’automobile prende fuoco per un difetto tecnico e provoca un incendio in un garage sotterraneo di Grentzenbach (canton Soletta).

Il tetto della struttura crolla, sette pompieri perdono la vita sotto le macerie: è l’incidente più grave che abbia mai coinvolto dei pompieri in Svizzera.

Il rapporto degli esperti ha rilevato degli errori nella progettazione e costruzione del garage, errori che sono all’origine del crollo. Il garage è stato costruito nel 1990, le «negligenze» sono cadute in prescrizione.

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