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Abusi sessuali sui minorenni: bisogna prorogare la prescrizione

Per combattere crimini come quelli del pedofilo Dutroux, il Consiglio federale chiede alle Camere modifiche del Codice penale Keystone

È quanto ha deciso il Consiglio federale, che vuole far iniziare il periodo di prescrizione soltanto dal momento in cui la vittima compie i 18 anni di età e diventa maggiorenne. Il governo intende pure inasprire la lotta contro la pornografia.

Il periodo di prescrizione per gli abusi sessuali commessi su bambini di meno di 16 anni è, attualmente, di 10 anni a partire dal momento dei fatti. Ora, il Consiglio federale vuole prolungare tale periodo, e invita quindi le Camere federali a modificare in tal senso il Codice penale.

L’obiettivo di questa revisione è quello di evitare che i delitti siano già prescritti, allorché le vittime sono in grado di sporgere denuncia. Infatti, è per lo più alla fine dell’adolescenza che le persone che hanno subito abusi sessuali riescono a raccontare quello che è successo, specialmente in caso di incesto.

E proprio per quest’ultimo caso, il Consiglio federale desidera prolungare il periodo di prescrizione speciale, di due anni, per portarlo a cinque, facendolo pure decorrere a partire dal momento in cui la vittima raggiunge la maggiore età.

Nell’intento di meglio lottare contro lo sfruttamento sessuale dei bambini, il governo vuole pure punire anche l’acquisto e il possesso delle peggiori forme di pornografia dura, compresa quella che ha per oggetto i bambini. Secondo il Consiglio federale, sono proprio i clienti che, con la loro domanda, attivano il mercato. D’altro canto, però, il consumo di pornografia non sarà punibile.

Nelle peggiori forme di pornografia dura sono incluse anche le rappresentazioni pornografiche virtuali, nella misura in cui non è sempre possibile distinguere l’aspetto reale da quello puramente virtuale. Pure toccate sono le rappresentazioni di atti violenti di carattere non sessuale, ma non quelle di zoofilia e di scatofilia.

swissinfo e agenzie

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