The Swiss voice in the world since 1935

Concluse le esercitazioni militari del Partenariato per la pace

Il generale Joseph W. Ralston, comandante delle forze alleate in Europa, si rivolge ai partecipanti all'esercitazione durante la cerimonia di chiusura Keystone

Si sono concluse venerdì a Lucerna le prime esercitazioni militari su suolo elvetico del Partenariato per la pace (PPP), che associa la Svizzera ai Paesi della NATO. Circa 450 soldati di 19 Paesi hanno partecipato alle manovre. Positivo il bilancio.

La Svizzera ha contribuito con 40 militari professionisti e 120 soldati della milizia a queste esercitazioni durate sei giorni e battezzate «Cooperative Determination 2000» (CDE 2000).

L’obiettivo era di sperimentare il funzionamento ed il grado di affidabilità di uno stato maggiore multinazionale nell’ambito di un’operazione volta a garantire la pace. L’esercitazione era virtuale e si è svolta interamente su computer, senza movimenti di truppe.

Il comandante di corpo Hans-Ulrich Scherrer è soddisfatto: nelle operazioni in difesa della pace le caratteristiche di un esercito di milizia sono molto utili, soprattutto per quanto riguarda i contatti con la popolazione, ha sottolineato Scherrer.

Il comandante di corpo ha peraltro respinto la tesi, espressa da alcuni secondo cui l’esercitazione di Lucerna costituisce un primo passo verso un’adesione della Confederazione alla NATO. Si tratta di un’interpretazione erronea, «La Svizzera partecipa al PPP soltanto quale Paese neutrale e soltanto per missioni specifiche», ha osservato l’alto ufficiale.

Un altro dirigente dell’operazione ha fatto notare che, a Lucerna, i soldati svizzeri hanno conosciuto qualche difficoltà con il vocabolario ed i codici specifici usati dalla NATO. Il problema principale non è stato l’inglese ma le numerose abbreviazioni utilizzate.

La Svizzera ha aderito al PPP nel 1996. Le esercitazioni di Lucerna sono costate 1,8 milioni di franchi, un milione a carico della Confederazione.

swissinfo e agenzie

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR