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Finisce il sogno degli azzurri a Euro 2008

La gioia di Cesc Fabregas, dopo aver messo a segno il calcio di rigore decisivo contro l'Italia Keystone

Superata dalla Spagna ai calci di rigore (4-2), la squadra italiana esce di scena ai quarti di finale dei campionati europei di calcio. Le semifinali vedranno opposte Germania-Turchia e Spagna-Russia.

Ai campioni del mondo non è bastata una partita giocata col cuore a Vienna, dinnanzi ad oltre 50mila spettatori, per proseguire il loro cammino ad Euro 2008. Al termine di un incontro piuttosto equilibrato per 120 minuti, la selezione italiana ha dovuto concedere la vittoria agli spagnoli ai calci di rigore (4 a 2).

Dopo il catastrofico debutto contro l’Olanda (3 a 0 a Berna), l’Italia esce comunque di scena a testa alta, denotando i progressi già evidenziati nei confronti con la Romania (1 a 1 a Zurigo) e la Francia (2 a 0 a Zurigo).

Nonostante un grande impegno, la prestazione degli azzurri contro la Spagna è stata condizionata in particolare dall’assenza di Pirlo e quindi da una certa mancanza di ispirazione. Mentre la difesa ha lasciato poco spazio ai temibili attaccanti iberici Villa e Torres, il reparto offensivo si è creato solo poche occasioni da rete, sprecate in parte per una buona dose di sfortuna.

Prima occasione italiana

Dopo una decina di minuti piuttosto calmi ed equilibrati, la partita si surriscalda un poco al 15esimo minuto, quando Torres entra nell’area italiana e cade a terra in seguito ad un contatto con Ambrosini. Gli spagnoli reclamano un calcio di rigore, ma l’arbitro, il tedesco Fandel, rimane impassibile. Nemmeno un minuto dopo è Villa ad andare a terra all’interno dei 16 metri, ma anche questa volta non sembrano esservi gli estremi per un rigore.

Poco dopo è di nuovo Torres a sfuggire sulla sinistra e ad avvicinarsi minacciosamente a Buffon. L’attaccante del Liverpool abbozza un centro-tiro che sorvola abbondantemente la porta italiana. La prima azione veramente pericolosa la creano però gli azzurri al 18esimo: servito idealmente da un centro di Ambrosini, Perrotta colpisce la palla di testa ad una decina di metri dalla porta spagnola, ma Casillas para senza troppa difficoltà.

Spagna più pericolosa nel primo tempo

La Spagna reagisce al 24esimo con un potente tiro di Villa da una ventina di metri, su calcio di punizione. La palla supera il muro, ma Buffon si distende sulla sinistra e blocca con sicurezza il primo affondo spagnolo. Al 31esimo è Silva a cercare la soluzione dalla lunga distanza, ma anche questa volta Buffon intercetta con un tuffo provvidenziale.

Quattro minuti dopo Toni può colpire per la prima volta di testa in aera, su servizio di Cassano. Il pallone finisce però sul corpo di Senna. Gli spagnoli ripartono all’attacco con un’azione pericolosa di Torres e poi con nuovo tiro incisivo di Silva, che finisce a lato di un soffio.

La partita si fa sempre più animata e vivace negli ultimi 10 minuti di gioco prima della pausa, in cui Iniesta tenta a sua volta di aprire le marcature con tiro dalla distanza. Il primo tempo si chiude con una leggera vittoria ai punti per la Spagna, che si è creata due o tre azioni da rete in più dell’Italia.

Reti inviolate anche nella ripresa

La selezione spagnola riparte subito all’arrembaggio anche nella ripresa, che inizia ad un ritmo più rapido rispetto a quello del primo tempo. Al 57esimo è però l’Italia a sfiorare per prima la rete: Camoranesi, subentrato da pochi minuti a Perrotta, spara da 5 metri verso la porta spagnola, ma Casillas riesce a salvarsi miracolosamente di piede. Al 69esimo è di nuovo Toni, decisamente sfortunato a questi campionati europei, a mancare la porta di poco con un colpo di testa.

A premere maggiormente è comunque la Spagna. All’80esimo Senna lascia partire un fortissimo tiro da 25 metri, che sorprende Buffon: dalle mani del portiere italiano la palla rotola fortunatamente sul palo. Due minuti dopo, nuovo tentativo di Toni di realizzare la sua prima rete ad Euro 2008. Ma l’attaccante del Bayern manca la palla in rovesciata da posizione favorevole.

Negli ultimi minuti del secondo tempo, entrambe le squadre cercano disperatamente di mettere K.O. l’avversario con una rete prima della fine dei tempi regolamentari. Ma nemmeno Villa, che si ritrova quasi solo in area, riesce a realizzare il punto della vittoria.

Casillas regala il successo alla Spagna

Si va ai prolungamenti. Questa volta è l’Italia a cercare con maggiore determinazione la rete, con due colpi di testa di Di Natale e Toni. Entrambe le difese, ben organizzate, continuano a chiudere bene gli spazi e le occasioni da rete rimangono molto sporadiche anche negli ultimi frangenti di gioco. Si arriva così ai calci di rigore, dopo una partita tutto sommato piuttosto equilibrata.

Casillas para il secondo penalty italiano, tirato da De Rossi. Buffon risponde, intercettando il tiro di Guiza. Ma il portiere spagnolo si ripete poco dopo, bloccando anche il tentativo di De Natale. Fabregas non manca invece il quinto e decisivo rigore per la Spagna. Gli iberici esultano e si ritrovano in semifinale, mentre per l’Italia il sogno europeo finisce qui.

Nelle semifinali si affrontano così Germania-Turchia, mercoledì a Basilesa, e Spagna-Russia, giovedì a Vienna. Due accoppiamenti inediti e piuttosto sorprendenti: dopo le prime partite, Turchia e Russia non figuravano di certo tra le squadre favorite. La stessa Germania non aveva destato grande impressione nel primo turno.

swissinfo, Armando Mombelli

I campionati europei di calcio 2008 si svolgono in Svizzera e in Austria dal 7 al 29 giugno.

Sono in programma 31 incontri: 15 in Svizzera (sei a Basilea, tre a Zurigo, Berna e Ginevra) e 16 in Austria (finale a Vienna).

I biglietti emessi sono complessivamente 1’050’000. Le partite dovrebbero attirare, negli stadi o nelle zone speciali riservate ai fan, oltre 5 milioni di tifosi, di cui 1,4 dall’estero,.

Non meno di 2’500 giornalisti commentano le partite, seguite in televisione da circa 8 miliardi complessivi di spettatori in 170 paesi (su tutto l’arco del torneo).

Nelle ultime due partite, prima della finale di domenica, si affrontano:

Germania – Turchia, mercoledì a Basilea,

Spagna – Russia, giovedì a Vienna.

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