G8: tafferugli a Chiasso tra manifestanti e polizia

Un centinaio di giovani autonomi hanno manifestato martedì sera a Chiasso contro il G8 di Genova, bloccando un treno e prendendo d'assalto la dogana. In seguito al massiccio intervento della polizia svizzera, che ha impiegato gas lacrimogeni e sparato proiettili di plastica, i manifestanti si sono dispersi verso le 21.
I dimostranti antiglobalizzazione hanno dapprima bloccato verso le 18:30 il treno intercity Dortmund-Milano, per protestare contro il divieto d’entrata in Italia imposto a due giovani autonomi zurighesi che si trovavano sul convoglio.
I manifestanti si sono sdraiati sui binari dinanzi alla locomotiva, impedendo al treno di ripartire, ma sono stati sloggiati da un intervento della polizia ticinese. Alle 19:30 il convoglio ha potuto ripartire.
I manifestanti si sono in seguito spostati davanti alla dogana italo-svizzera di Chiasso, bloccandola per oltre un’ora. Il traffico in transito è stato deviato sull’autostrada. La polizia ha allora lanciato un ultimatum prima di intervenire massicciamente. Per disperdere la folla, le forze dell’ordine hanno dovuto far ricorso a lacrimogeni e a pallottole di gomma. Non ci sono stati feriti né arresti, ha constatato una giornalista dell’ats presente ai fatti.
Negli scontri è stato colpito da una manganellata anche il consigliere regionale lombardo di Rifondazione comunista Giovanni Martina, il quale ha poi raccontato che, mentre i manifestanti cercavano un funzionario della polizia per avviare una trattativa, i poliziotti svizzeri hanno caricato e lui stesso è stato colpito da una manganellata al fianco che l’ha fatto crollare a terra.
swissinfo e agenzie

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