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Giornata mondiale dell’asma: forse presto un vaccino per i 150 milioni di asmatici nel mondo

Tra i grandi misteri della medicina moderna c'è lo spettacolare aumento dei malati di asma: in Europa occidentale la prevalenza del disturbo respiratorio è raddoppiata negli ultimi 10 anni e in certi paesi un bambino su quattro soffre di questa malattia.

Sotto il patrocinio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mercoledì si è celebrata in 80 Paesi la Giornata mondiale dell’asma.

In Svizzera, circa 100 000 bambini soffrono d’asma e ogni anno si registrano 8 000 nuovi casi, rammenta in una nota la Lega polmonare svizzera. Secondo la LPS, dal 5 al 7 percento degli svizzeri soffrono una volta di asma nella vita e ogni anno la malattia causa quasi 300 morti. I costi politico-economici dell’asma, aggiunge l’organizzazione, sono enormi e comparabili alle spese per l’Aids o la tubercololosi.

Proprio in concomitanza con la giornata mondiale dell’asma, un gruppo di ricercatori medici inglesi ha annunciato la messa a punto di un nuovo, rivoluzionario vaccino contro questa malattia. Il prof. John Warner, in servizio al General Hospital di Southampton, ha detto nel corso di una conferenza-stampa che il vaccino per i neonati dovrebbe essere in grado di sradicare quasi completamente la malattia respitoria nel giro di un decennio se i test clinici in programma per l’anno prossimo ne comproveranno l’efficacia.

Il ricercatore è convinto che in Occidente questa malattia respiratoria sta diventando sempre più comune perché la crescente «ossessione» per l’igiene ha compromesso la vitalità del sistema immunitario e lo ha reso più vulnerabile alle reazioni allergiche.

In tutto il mondo, gli asmatici sono 150 milioni. Primavera e inizio dell’estate sono momenti critici per le persone colpite da questa malattia delle vie respiratorie. L’asma colpisce tutti i gruppi di età, ma è tra i bambini che è particolarmente diffusa. Come in Europa, anche negli Usa, il numero di asmatici è in forte aumento ed è passato dai 6,8 milioni nel 1980 a 14,6 milioni nel 1995. In Brasile, Costa Rica, Panama, Paraguay e Perù 20-30 percento dei bambini hanno sintomi asmatici. Anche in paesi industrializzati come l’Australia, il Canada e la Gran Bretagna si raggiungono proprozioni del 30 percento.

Un insieme di fattori genetici e ambientali sarebbe responsabile del forte aumento dei casi di asma. Alcuni individui sono geneticamente predisposti, altri – afferma l’Oms – soffrono di un’esposizione allergene precoce: inquinamento, locali umidi e polverosi, la presenza di animali di compagnia sono in causa. Il tabagismo, anche solo passivo, aumenta i rischi di asma. L’Oms ricorda infine che il 95 percento dei casi di asma possono essere controllati con un trattamento adeguato.

La campagna in tutto il mondo GINA (Global Initiative for Asthma) informa sotto il motto «Tutto il mondo deve respirare» sulla malattia, sugli efficaci metodi di trattamento e su come comportarsi con l’asma nella vita quotidiana.

In Svizzera, la LPS offre il suo aiuto ai pazienti affetti da asma nei suoi 150 centri di consulenza. L’offerta d’aiuto comprende apparecchi per la respirazione e accompagnamento terapeutico, assistenza sociale, corsi di nuoto, ginnastica respiratoria, gruppi di aiuto reciproco, consulenza sulla disinfezione della polvere domestica, offerte di vacanze con assistenza medica.

L’opuscolo «Mieux vivre avec son asthme» dà consigli pratici. Esso può essere ordinato presso la Lega polmonare Svizzera (telefono 031/378 20 50, e-mail info@lung.ch, sito internet www.lung.ch).

swissinfo e agenzie

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