Ha aperto i battenti il nuovo St. Jakob Park

Con la partita di campionato Basilea - Losanna (0-0), è stato inaugurato giovedì sera il nuovo stadio multifunzionale di Basilea. Tutti i biglietti disponibili per quello che nella regione è definito "un evento" sono stati venduti. L'impianto è stato progettato dal famoso studio d'architettura De Meuron & Herzog. Il fiammante nuovo "Joggeli" è paragonabile ad altri recenti stadi europei e non sarà dedicato unicamente agli appassionati sportivi. Centro commerciale e ...casa per anziani ne completeranno l'offerta.
Finalmente anche la Svizzera dispone di uno stadio moderno, attrattivo e adeguato agli attuali standard europei. Il nuovo St. Jakob Park di Basilea, dotato di 34’000 posti per la maggior parte seduti, si inserisce nella realtà locale che più di tutte lo meritava, per la passione calcistica che da anni la caratterizza (le medie spettatori che si registrano a Basilea sono irraggiungibili per tutte le altre città svizzere, tranne forse San Gallo).
Il nuovo stadio è firmato De Meuron & Herzog, lo stesso studio d’architettura che ha concepito la prestigiosa Tate Gallery di Londra. Jacques Herzog, grande amante del calcio, indica che il nuovo St Jakob è innanzitutto pensato per gli appassionati di football. “Questo è un impianto che rispecchia i criteri che uno stadio moderno deve rispettare”.
Ad esempio, sul modello, a scala ridotta, di ciò che offrono altri nuovi impianti europei (come l’Arena di Amsterdam, o il Millenium Stadium di Cardiff), l’evento sportivo potrà essere gustato, da chi se lo potrà permettere, da speciali cabine VIP dotate di tutti i confort e di godibilissime vetrinate sul terreno da gioco. La maggior parte dei posti sono seduti, ma si è voluto lasciare un settore “posti in piedi”, dove alloggeranno i fans più caldi del tifo renano. Non si è però pensato soltanto ai tifosi.
In effetti, non si tratta semplicemente di uno stadio. Nei prossimi mesi, il St. Jakob Park, costato circa 220 milioni di franchi, sarà completato con l’apertura di un centro commerciale e da una stazione ferroviaria. Inoltre, nella primavera dell’anno prossimo, una parte della struttura sarà adibita a casa per anziani.
“E’ un grande avvenimento per Basilea e per l’intera regione” ha dichiarato Jörg Schild, consigliere di Stato basilese, aggiungendo che la città intera sta vibrando in attesa dell’inaugurazione dell’impianto: “Si capta qualcosa tra la gente”. Intanto l’evento sembra coinvolgere anche l’interesse delle regioni meridionali dell’Alsazia e del Baden-Würtenberg, a stretto legame con ciò che accade nella città renana.
Accanto alla struttura basilese, nei prossimi anni il mondo calcistico elvetico vedrà la realizzazione di altri nuovi stadi. In effetti anche Ginevra (dove i lavori di costruzione sono già iniziati da una ventina di giorni), Zurigo e Berna hanno in progetto la costruzione di nuovi impianti, di dimensioni e contenuti simili al St. Jakob Park di Basilea, mentre San Gallo e Lucerna stanno pianificando delle strutture di dimensioni leggermente più contenute.
Il tutto per la gioia delle società, dei fans e dei giocatori svizzeri. A rallegrarsi di questa “pioggia” di nuovi stadi, anche i promotori della candidatura elvetica per l’organizzazione, in collaborazione con l’Austria, dei campionati europei di calcio del 2008: senza questo ammodernamento delle infrastrutture, non avrebbero avuto nessuna chance di convincere i delegati internazionali. Ora, stadi austriaci permettendo, da questo punto di vista la candidatura non partirà certo sfavorita.
Marzio Pescia

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