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Libano: la Svizzera saluta la risoluzione dell’ONU

Una bandiera libanese fra le rovine della parte meridionale di Beirut Keystone

La Svizzera ha espresso sabato la sua soddisfazione per l'adozione da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU di una risoluzione sul Libano e chiede a tutte le parti in conflitto di deporre le armi.

Il testo formulato da Francia e Stati Uniti è stato adottato all’unanimità dai 15 membri del Consiglio venerdì a New York.

Berna saluta anche la decisione del Consiglio di sicurezza di aumentare gli effettivi della forza di interposizione dell’ONU (Unifil) da 2000 a 15’000 uomini, ha indicato sabato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in un comunicato.

“L’adozione della risoluzione non costituisce che un primo passo”, sottolineano i servizi della ministra degli esteri Micheline Calmy-Rey. Il DFAE spera che questo testo offrirà le basi per un cessate il fuoco durevole e chiede a tutte le parti di riprendere il dialogo prima possibile.

Per ora nessun soldato svizzero in Libano

La Svizzera continuerà a dare il suo sostegno finanziario alla Unifil nell’ambito del suo contributo regolare alle Nazioni unite. Per il momento non pensa di mettere a disposizione soldati per la forza internazionale.

Una simile partecipazione “non potrà esser oggetto di un esame concreto finché la pianificazione sarà terminata e le condizioni e modalità esatte di un intervento saranno note”, sottolinea il comunicato.

La decisione sull’invio di soldati all’estero spetta, secondo le disposizioni della legge militare, al Consiglio federale e al Parlamento, ricorda il DFAE.

La Svizzera intende proseguire l’aiuto umanitario alla popolazione civile e esprime la sua disponibilità ad offrire il suo contributo per la ricostruzione del Libano.

swissinfo e agenzie

Negoziata durante due settimane tra Parigi e Washington, la risoluzione è stata votata dopo un mese in cui il conflitto in Medio Oriente ha continuato ad inasprirsi e i bombardamenti di Israele sul Libano sono proseguiti quasi senza interruzioni.

Le violenze hanno causato al morte di oltre 1100 libanesi e almeno 106 israeliani.

Venerdì a Ginevra il Consiglio dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite aveva condannato l’offensiva israeliana in Libano, nonostante l’opposizione di undici stati e l’astensione di otto, tra cui la Svizzera.

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