Oracle e Alinghi, battaglia legale senza fine
Per ragioni di sicurezza, Oracle non vuole gareggiare nelle acque di Ras al-Khaimah (Emirati arabi uniti). La sfida per la 33esima Coppa America dovrebbe andare in scena in febbraio.
Oracle ha chiesto alla Corte suprema dello stato di New York di respingere la scelta di Alinghi, intenzionata a disputare le regate della 33esima Coppa America a Ras al-Khaimah.
La squadra statunitense teme che la vicinanza con l’Iran possa rappresentare un pericolo e solleva dubbi anche sul regolamento proposto da Alinghi, vincitrice dell’ultima edizione dell’America’s Cup.
Oracle ha fatto notare che il «Deed of Gift», il regolamento di base della competizione, prevede che la sfida finale abbia luogo nell’emisfero sud, se le regate sono programmate durante l’inverno europeo. Gli Emirati arabi uniti, però, si trovano nell’emisfero nord.
La squadra del miliardario Larry Ellison propone di gareggiare a Valencia come due anni fa. Ma in febbraio – data imposta dalla giustizia – le condizioni di vento della città spagnola non permettono lo svolgimento delle gare. L’ultima Coppa America si è disputata sì a Valencia, ma in luglio.
Questa nuova procedura legale sulle modalità della gara – l’ultima di una serie partita subito dopo la vittoria di Alinghi nell’estate del 2007 – potrebbe seriamente compromettere lo svolgimento delle regate a Ras al-Khaimah, dove il 30 settembre è arrivato Alinghi 5, il catamarano gigante del defender ginevrino.
swissinfo.ch e agenzie

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