Peter Krüger in libertà: ha pagato una cauzione di 800 mila franchi

Un giorno dopo il rilascio di Werner K. Rey, anche l'ex re dell'immobiliare Peter Krüger ha lasciato il carcere a Berna. Il Tribunale penale della regione Berna-Mittelland ha deciso la scarcerazione dopo il pagamento di una cauzione di 800 mila franchi.
Krüger era stato condannato lo scorso 28 aprile dal Tribunale penale economico bernese a tre anni e mezzo di reclusione per amministrazione infedele e bancarotta fraudolenta, ma sia l’accusa sia la difesa hanno deciso di ricorrere alla Corte cantonale di cassazione.
La somma di 800 000 franchi, decisa dal procuratore pubblico, corrisponde all’ammontare totale dei costi processuali. Krüger aveva già depositato 500.000 franchi al momento del suo arrivo in Svizzera nel 1997, ora ne ha versati altri 300.000. Secondo il Tribunale penale, la cauzione dovrebbe essere sufficientemente alta da scongiurare ogni pericolo di fuga.
L’ex re del mattone è stato accolto dalla moglie Barbara giovedì alle 16.15 all’uscita dal carcere regionale di Berna. Krüger non può lasciare la Svizzera. Le condizioni sono le stesse come quando era stato liberato dopo il ritorno dalle isoleCayman, nei Caraibi, nel 1997: l’ex imprenditore deve annunciarsi per telefono una volta al giorno dal lunedì al venerdì all’Ufficio cantonale bernese dei giudici istruttori. Il passaporto e altri documenti gli rimangono confiscati.
Partito dal nulla, Peter Krüger si era creato negli Anni Settanta e Ottanta un impero immobiliare milionario: l’uomo vantava partecipazioni in una cinquantina di ditte. Il vento cambiò però improvvisamente e nel 1993 Krüger fuggì in compagnia della moglie Barbara negli Stati Uniti e poi alle Isole Cayman, lasciando dietro di sé un buco di 250 milioni di franchi. Il 16 maggio 1997 la coppia è tornata in Svizzera: il marito dopo che un tribunale aveva accettato la richiesta elvetica di estradizione, la moglie volontariamente.
Al processo di aprile, il procuratore pubblico Beat Schnell aveva chiesto quattro anni e mezzo di reclusione, mentre l’avvocato difensore voleva l’assoluzione. Il presidente del tribunale Thomas Maurer ha definito il caso Krüger è la più grossa vicenda di bancarotta fraudolenta che la giustizia bernese abbia mai trattato.
swissinfo e agenzie

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