Rafforzare il ruolo della donna

Secondo il consigliere federale Pascal Couchepin, l'obiettivo dell'ONU di dimezzare la povertà è raggiungibile solo con il rispetto dei diritti delle donne.
Il ministro degli interni parlerà della posizione della Svizzera di fronte alla Commissione delle Nazioni Unite per la condizione della donna.
«Per combattere la povertà e la discriminazione bisogna migliorare la condizione femminile», ha spiegato Pascal Couchepin durante una conferenza stampa a New York.
Chi si oppone al riconoscimento dei diritti delle donne viola i diritti umani, ha aggiunto il consigliere federale, che nel discorso tenutosi lunedì ha illustrato la posizione svizzera sul tema.
Disaccordi sull’aborto
Uno dei temi più spigolosi che saranno trattati durante la 49esima sessione della Commissione delle Nazioni Unite per la condizione della donna, sarà la questione dell’aborto.
Al segretario generale dell’ONU, che ha invocato la garanzia per ogni donna nel mondo «alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi», l’amministrazione Bush ha infatti contrapposto una serie di proteste, oltre ad una richiesta perentoria perchè la dichiarazione finale del meeting stabilisca che l’aborto non è un diritto umano.
«Questa posizione rischia di suscitare profondi disaccordi» avverte Couchepin.
Il successo del meeting dipende così da un’eventuale rinuncia da parte di Washington a questa nuova proposta.
Tratta di esseri umani
Durante i 12 giorni della sessione, la commissione si concentrerà anche sul traffico di esseri umani.
«Dalla caduta del muro di Berlino, la tratta di donne dell’Europa dell’est è diventata un problema, anche nel nostro Paese», osserva Couchepin.
Stando alle stime, in Svizzera vi sarebbero fra le 1500 e le 3000 donne in queste condizioni. Molte hanno paura di rivolgersi alla polizia perché sono in situazione illegale.
«Il Servizio di coordinamento contro la tratta di essere umani e il traffico di migranti (SCOTT) sta studiando una soluzione per ovviare a questa situazione», assicura da New York la responsabile, Patricia Schulz.
Maggiori cariche politiche al gentil sesso
Un altro problema in Svizzera è, secondo Schulz, la mancanza di donne nelle professioni economiche e tecniche: negli Stati Uniti ad esempio sono il 40%, mentre in Svizzera solamente il 20%.
Anche in politica la presenza femminile è ridotta. Per Pascal Couchepin questo è un problema dei partiti che, a suo avviso, avrebbero tutto l’interesse ad affidare più cariche dirigenziali alle donne.
«Per aumentare la rappresentanza femminile in questi settori è però necessario migliorare le possibilità di coniugare vita famigliare e professionale», precisa Schulz. Ma prima di tutto bisogna sradicare la violenza contro le donne: non solo assistendo le vittime, ma anche mettendo in atto programmi di prevenzione e educazione.
A margine degli incontri della Commissione ONU, Pascal Couchepin ha in programma discussioni bilaterali con i rappresentanti di Stati Uniti, Francia e Finlandia.
swissinfo e agenzie
Dieci anni dopo la Conferenza mondiale sulle donne tenutasi a Pechino, le Nazioni Unite stilano un bilancio dei progressi registrati in materia di promozione dei diritti della donna.
La riunione ha luogo dal 28 febbraio all’11 marzo alla sede dell’ONU a New York, nell’ambito della 49. sessione della Commissione per la condizione della donna.
Il ministro degli interni elvetico Pascal Couchepin presenterà la posizione della Svizzera e il suo impegno per il rispetto dei diritti della donna.
Alla riunione delle Nazioni Unite partecipano un centinaio di delegazioni governative.
80 ministri, tra cui esponenti provenienti da Afghanistan, Iraq e Perù.
6’000 attiviste di organizzazioni non governative.

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.