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Rien ne va plus per le concessioni sui casinò

Le 56 richieste di concessione per le case da gioco superano il limite di 28 stabilito dal Consiglio federale swissinfo.ch

Sono 56 le domande di concessione per casinò e i Kursaal inoltrate alla Commissione federale delle case da gioco. Per il suo presidente il settore deve ancora fare un grosso sforzo di professionalizzazione. Le richieste superiori al limite del governo.

“Rien ne va plus” per i postulanti delle ambite concessioni. Il 30 settembre è scaduto il termine di inoltro delle richieste. La Commissione federale delle case da gioco (CFCG) ha ricevuto complessivamente 56 domande: 16 per una licenza di tipo A (Grand Casinò), 28 per una licenza di tipo B (Kursaal) e 12 una domanda di licenza A o eventualmente B.

Spetterà ora alla commissione vagliare le richieste ed entro il 30 settembre del 2001 dovrebbe sottoporre le proposte di attribuzioni al Consiglio federale in base ai criteri stabiliti dalla nuova legge.

Entrata in esercizio il 1 aprile scorso assieme alla nuova normativa sulle case da gioco, la CFCG ha già eseguito in questi mesi un sistematico controllo dei 24 Kursaal in possesso di un permesso transitorio. E il primo bilancio non sembra essere molto rassicurante: “Abbiamo riscontrato notevoli lacune e problemi”, ha osservato il presidente della commissione, Benno Schneider.

La commissione ha constatato numerose infrazioni alla legge, in particolare in relazione alla gestione, avviando anche una cinquantina di procedure penali. Una situazione che, a detta di Schneider, era prevedibile: “È però altrettanto chiaro che nel settore dovrà avvenire un cambiamento di fondo”.

Le buone intenzioni e l’impegno non basterebbero per garantire una gestione professionale di una casa da gioco. Sopratutto considerato l’enorme quantità di soldi che gira intorno a questa attività.

Nel primo trimestre di esercizio dopo l’entrata in vigore della legge i 24 Kursaal esistenti hanno incassato un prodotto lordo di 75 milioni di franchi. Se le entrate continueranno con questo ritmo, per il periodo tra aprile e dicembre l’importo lordo totale raggiungerà quota 225 milioni. Un giro d’affari di cui beneficia anche l’ente pubblico: la Confederazione dovrebbe incassare tra 20-30 milioni, i cantoni tra 10-20.

Non stupisce quindi l’alto numero di richieste inoltrate, un numero non ancora definitivo, visto che altre domande potrebbero ancora arrivare sulla scrivania della CFCG con la posta dei prossimi giorni. Per le concessioni B il termine ultimo è stato fissato alla fine di marzo del 2001.

Una cosa è comunque certa: oltre la metà delle domande non potrà essere soddisfatta. Il Consiglio federale ha già fatto sapere che intende assegnare, almeno in una prima fase, da 4 a 8 concessioni per i Grand Casinò e da 15 a 20 per i Kursaal.

La Commissione valuterà le candidature in base ai criteri definiti nella legge. Requisiti indispensabili saranno le misure di sicurezza per tenere lontano dalle case da gioco la criminalità e il grosso pericolo legato al riciclaggio di denaro sporco, come pure provvedimenti per prevenire effetti sociali negativi. “Gli atouts fiscali, economici e turistici di uno stabilimento non potranno in alcun modo compensare lacune nei requisiti principali”, ha voluto precisare a chiare lettere il presidente della commissione Benno Schneider.

Luca Hoderas

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