Copenaghen: rilasciati gli attivisti di Greenpeace
I quattro attivisti di Greenpeace - fra cui uno svizzero - arrestati durante il vertice sul clima di Copenaghen sono stati rilasciati dopo 20 giorni di detenzione, ha indicato l'organizzazione ambientalista.
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La notizia è stata confermata anche da un portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri. Per la sorte dell’attivista elvetico si era interessata anche la consigliera federale Micheline Calmy-Rey, che aveva telefonato al ministro degli esteri danese.
Lo scorso 17 dicembre, i quattro attivisti di Greenpeace, tra cui un padre di famiglia di Zurigo e il direttore della sezione spagnola, erano quasi riusciti ad introdursi nella sala in cui si teneva il banchetto organizzato dalla regina Margherita II per i capi di stato e di governo intervenuti al vertice di Copenaghen.
Una volta giunti nell’anticamera si erano mischiati ai politici esibendo uno striscione su cui compariva la scritta “Politicians talk – Leaders act” (i politici parlano, i dirigenti agiscono).
Le autorità penali danesi avevano accusato il quartetto di accesso non autorizzato a un territorio statale e di aver usato targhe della polizia false.
«Sono stati incolpati, ma sono liberi di lasciare il paese», ha detto l’ufficiale di polizia Michael Klausen. L’atto di accusa è atteso per giovedì: in caso di condanna, indica il giornale online Zürcher Oberländer, rischiano di nuovo la prigione.
Mercoledì, una novantina di persone si sono radunate davanti all’ambasciata di Danimarca a Berna a sostegno dei quattro ambientalisti.
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