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Design svizzero per celebrare il grande giorno di Obama

La giornalista Daphne Barak ha consegnato personalmente lo scialle e il turbante a "nonna Sarah" swissinfo.ch

La nonna non poteva di certo mancare alla cerimonia d'insediamento del nipote Barack Obama. La scelta del vestito da indossare durante l'atteso evento ha necessitato di accurati preparativi. A dare una mano a nonna Sarah ci ha pensato una stilista svizzera.

Quando la keniota Sarah Obama, nonna paterna di Barack, è stata invitata a partecipare alla cerimonia d’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, ha optato per tre vestiti tradizionali dai colori vivaci. Non ha però tenuto conto del clima gelido di Washington nel mese di gennaio.

La giornalista televisiva americana Daphne Barak, che ha seguito i preparativi del viaggio di Sarah in America, le ha fatto notare che avrebbe avuto bisogno di qualche capo d’abbigliamento pesante. Ha quindi suggerito di chiedere l’aiuto della stilista di Lugano Alessandra Roggero, nota per aver vestito donne per occasioni uniche.

«Abbiamo visto le stoffe di Alessandra e le ho trovate stupende. Ho quindi proposto di puntare su di lei», racconta Daphne Barak a swissinfo. «Volevamo qualcosa fatto a mano, qualcosa di diverso». Nonna Sarah, 87 anni, ha subito accettato.

Stilista di moda dall’età di 17 anni, Alessandra Roggero crea capi di “haute couture” per diverse case di alta moda. Attraverso l’intermediazione di Daphne Barak, Roggero è stata ingaggiata per confezionare un turbante e uno scialle elegante e «regale», da indossare in occasione della visita di nonna Sarah nella capitale statunitense.

Due in uno

Contrariamente alle consuetudini, la stilista ticinese non ha incontrato la sua cliente di persona. Sono stati la giornalista americana e alcuni membri della famiglia Obama in Kenya a scegliere i colori.

La decisione finale è caduta su due stoffe lunghe sei metri – ispirate a modelli tedeschi e francesi – che insieme compongono un sontuoso scialle double-face in velluto e raso di seta. Il tessuto, realizzato per abbinarsi a vestiti africani, comprende una bordatura in materiale “made in Switzerland”.

«Sono due pezzi in uno», ci dice Alessandra Roggero. «Da una parte abbiamo un capo che protegge dal freddo dell’esterno, in modo che Sarah possa coprirsi durante la cerimonia. Dall’altra abbiamo uno scialle molto elegante, ideale per la sera. Volevamo realizzare qualcosa di ben fatto e che potesse essere allo stesso tempo confortevole ed elegante».

La stilista e il suo team hanno lavorato intensamente per due settimane, Natale compreso. «Si tratta di una richiesta speciale», sottolinea Roggero. «Sapevamo che non avevamo molto tempo a disposizione e quindi ci siamo messi subito all’opera. Abbiamo terminato all’ultimo minuto».

Meno costoso di una BMW

Il prezzo del capo d’abbigliamento non è quello di una BMW, annota Roggero, smentendo alcune voci apparse sui media. Il vestito è comunque molto «prezioso», ammette, ciò che lascia presupporre un prezzo assai elevato.

«È un pezzo prezioso, costoso, ma non quanto un’automobile. È semplicemente uno scialle».

Uno scialle più piccolo è stato confezionato anche per una zia di Obama. Daphne Barak ha portato personalmente i capi d’abbigliamento nel villaggio in Kenya, dove è giunta con un jet affittato appositamente per lo speciale trasporto.

Per nonna Sarah è stato un momento d’emozione. «Non stava più nella pelle. Si è lasciata andare, mettendosi a correre come un bambino», ricorda Barak. «Era sbalordita: aveva le lacrime agli occhi. Alessandra Roggero ha davvero svolto un ottimo lavoro».

Il personaggio del momento

L’ultimo incontro con la nonna paterna, la terza moglie di suo nonno, Barack Obama lo ha avuto durante un viaggio in Kenya alla riscoperta delle sue origini.

Sarah è giunta a Washington alla vigilia della cerimonia d’insediamento, portandosi appresso regali tradizionali, uno sgabello a tre gambe e degli oggetti appartenenti ai Luo, la tribù del padre di Obama.

Oltre a completare il vestito di nonna Sarah durante la cerimonia di martedì, lo scialle della stilista ticinese potrà essere ammirato durante il pranzo di mercoledì, al quale parteciperanno Hillary Clinton e altri senatori.

«Siamo felici di fare qualcosa per lei», conclude Roggero. «È stata un’esperienza speciale siccome è una cara persona. E`inoltre il personaggio del momento».

swissinfo, Jessica Dacey
(traduzione e adattamento: Luigi Jorio)

Barack Obama, 44esimo presidente degli Stati Uniti, è figlio di Ann Dunham, un’antropologa americana morta nel 1995, e di Barack Obama Senior, un economista del governo keniota morto nel 1982.

Obama ha una sorellastra, Maya Kassandra, nata dal secondo matrimonio di Ann Dunham con Lolo Soetoro. Obama si è legato molto ai nonni materni residenti alle Hawaii (Madelyn e Stanley Dunham) dopo essersi trasferito sull’isola dall’Indonesia.

In Kenya ha parecchi fratellastri e sorellastre: Malik, Abo, Auma, George Hussein Onyango, Bernard Obama, Mark e David Ndesandjo. Ha tre zii (Said, Yusuf e Omar Obama) e una zia (Zeituni Onyango).

Suo nonno paterno, Hussein Onyango Obama, è morto nel 1979. La seconda moglie di Hussein, Habiba Akumu Obama, era la nonna paterna di Obama. Più tardi, Hussein ha sposato Sarah Obama, che ha cresciuto Barack Obama Senior.

La stilista svizzera confeziona capi d’abbigliamento di haute couture per acquirenti singoli o case di moda internazionali.

Gli articoli sono realizzati su richiesta; sono disegnati e cuciti a mano da Alessandra Roggero e dai suoi assistenti.

La stilista si è specializzata nei prodotti di lusso e confeziona pezzi unici. Il prezzo di questi capi “preziosi” è reso ancor più caro dall’utilizzo di tessuti pregiati e di decorazioni in gioielli. Il prodotto finito è consegnato di persona.

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