Negli ultimi dieci anni i valori conservatori sono progrediti nella Confederazione, mentre l'apertura verso l'esterno è declinata. È quanto emerge da un sondaggio pubblicato martedì condotto dall'istituto Demoscope.
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“Dopo una costante progressione dei valori progressisti, col nuovo millennio si è assistito a un cambiamento di tendenza. I valori conservatori e i comportamenti corrispondenti sono tornati a dominare”, si legge nel comunicato dell’istituto Demoscope.
Secondo Sandra Beffa, responsabile del sondaggio, questo mutamento è forse da ricollegare ad avvenimenti come gli attentati dell’11 settembre o il ‘grounding’ di Swissair. Negli ultimi anni, la crisi economica ha inoltre probabilmente giocato un ruolo importante.
I partecipanti al sondaggio (2’000 persone in Svizzera francese e tedesca) hanno dato particolare importanza a valori come le proprie radici e l’umiltà, mentre l’apertura verso l’esterno e la disponibilità ad accettare cambiamenti è globalmente diminuita.
L’istituto realizza questo tipo di sondaggi a scadenze regolari dal 1974. Lo scopo è di determinare il “clima psicologico” che regna in Svizzera.
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