Regole chiare in favore della convivenza religiosa
Per facilitare la coesistenza fra le diverse culture e religioni nella scuola, il canton Friburgo ha pubblicato un opuscolo destinato agli insegnanti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
swissinfo.ch
Questa pubblicazione di una ventina di pagine non è una novità, ma piuttosto un pro memoria, ha spiegato lunedì la consigliera di Stato Isabelle Chassot.
L’opuscolo risponde alla volontà del cantone di favorire la gestione della diversità demografica nelle scuole friburghesi, frequentate attualmente da scolari provenienti da 137 nazioni.
Le raccomandazioni affrontano naturalmente anche la questione del velo islamico. Il foulard, come altri simboli religiosi, non è proibito se non impedisce la comunicazione fra allievo e insegnate: in altre parole se non nasconde il viso.
Il velo non costituisce nemmeno un problema negli istituti scolastici del canton Friburgo. Infatti, lo indossano, meno di dieci ragazze su 5000 allievi nella scuola secondaria e una decina su 40’000 bambini nella scuola elementare.
In tutta la Svizzera, le allieve possono indossare il velo islamico. Nel canton Ginevra è tuttavia stato proibito a una insegnante di mettere il foulard durante le lezioni. Tale decisione è stata confermata dal Tribunale federale.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Argovia: il velo integrale sia proibito in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I deputati hanno avallato la proposta con 76 voti favorevoli – buona parte degli esponenti dei partiti borghesi – e 42 contrari, segnatamente socialisti ed ecologisti. Il testo chiede in particolare l’elaborazione della base legale necessaria per impedire l’utilizzo nei luoghi pubblici di vestiti che coprono il volto. Secondo i favorevoli al divieto – che…
Vietare il velo islamico a scuola è «inaccettabile»
Questo contenuto è stato pubblicato al
«Il fatto di indossare o meno il velo islamico rientra nella sfera della libertà religiosa, tutelata nel nostro Paese, a condizione che non venga violato nessun diritto fondamentale», afferma mercoledì la CFR in una nota. Se per la commissione è ammissibile imporre alle insegnanti una restrizione nell’espressione delle proprie convinzioni religiose, non è tollerabile vietare…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Perché gli esseri umani hanno tante difficoltà a confrontarsi con i diversi? Swissinfo.ch cerca di dare una risposta a questa domanda a colloquio con Gülcan Akkaya, vicepresidente della Commissione federale contro il razzismo. Akkaya è docente all’istituto per lo sviluppo socioculturale della Scuola universitaria professionale di Lucerna. swissinfo.ch: Da millenni le minoranze sono usate dalle…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Sono convinta che al momento non vi sia motivo di discutere concretamente intorno al divieto del burqa, poiché sono molto poche le persone che nel nostro Paese lo indossano”. Sono le parole della consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, pronunciate lo scorso mese di dicembre in risposta ad un’interpellanza parlamentare. Sul piano federale, dunque, il divieto del…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una giovane iraniana gironzola spensierata in un centro commerciale di Teheran. I capelli racchiusi in un velo azzurro, gli occhi e le labbra leggermente truccate e una cintura che ridisegna discreta le forme del suo corpo. Nello stesso momento, in Afghanistan, una donna tiene tra le mani una scheda di voto e sorride orgogliosa per…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal più stretto cattolicesimo al più entusiastico evangelismo, passando per l’islam, l’induismo e una moltitudine di sette religiose, le pratiche sono molto diverse e la convivenza quasi sempre pacifica.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.