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Se l’allievo va male potrebbero farne le spese i genitori

Gli insegnanti denunciano: ci sono allievi che si addormentano sul banco perché la sera sono rimasti alzati fino a mezzanotte a guardare la TV.

Il Cantone di Basilea Città ha compiuto un ulteriore passo avanti verso l'introduzione di multe salate per i genitori di allievi che arrivano regolarmente a scuola assonnati, affamati o con i compiti non fatti.

Il primo febbraio, il governo cantonale ha approvato un emendamento alla legge sulla scuola che dovrebbe consentire la comminazione di multe fino a 1’000 franchi ai trasgressori più incalliti.

La multa ai genitori fa parte di un pacchetto di misure che il Cantone intende introdurre e che renderà le sue disposizioni in materia tra le più severe della Svizzera.

L’ultima parola sull’emendamento spetterà la prossima primavera al parlamento di Basilea Città, ma Christoph Eymann, il direttore del Dipartimento dell’educazione, è quasi certo che verrà approvato.

Attualmente, i genitori degli allievi in età scolastica di Basilea Città hanno un solo obbligo legale: assicurarsi che i loro figli frequentino regolarmente la scuola. Ma tra i cambiamenti in vista figura anche l’obbligo di presenziare alle riunioni dei genitori e quello di garantire che i rispettivi figli arrivino a scuola fisicamente pronti e con i compiti fatti.

“Sono numerosi gli insegnanti che si lamentano perché alcuni loro allievi si addormentano sul banco dopo essere rimasti alzati fino a mezzanotte davanti al televisore,” spiega il Consigliere di Stato.

“I genitori devono assicurarsi che i loro figli arrivino a scuola ben riposati, che la frequentino regolarmente, che vengano adeguatamente accuditi e che siano in grado di assimilare quanto è stato loro insegnato.”

Obiettivi comuni

L’emendamento, spiega Eymann, prevede che nei casi problematici genitori e allievo vengano dapprima convocati a un colloquio con la scuola. La tappa successiva consiste nel far sottoscrivere ai genitori un accordo in cui si impegnano a compiere maggiori sforzi per assolvere i propri obblighi. La comminazione di multe sarà solo l’ultimo passo.

Questa misura colpirà in particolare quei genitori che non hanno alcuna intenzione di rispettare le regole. Sfortunatamente, ha proseguito Eymann, esiste anche questa categoria di genitori e a farne le spese, oltre che i loro figli, sono anche i compagni di classe.

I genitori che non sono grado di far fronte ai propri obblighi, ad esempio quelli che lottano tra mille difficoltà per riuscire a crescere i propri figli da soli – chiarisce il direttore del Dipartimento dell’educazione – saranno supportati dalla scuola.

Questa nuova corrente di pensiero nasce dall’idea di una migliore cooperazione tra genitori e scuola “per raggiungere obiettivi educativi comuni”. Secondo Eymann, le misure varate sono fondamentali per garantire che tutti i bambini ricevano una buona educazione.

“Non vogliamo più che, nel peggiore dei casi, i nostri giovani vadano a ingrossare le fila dei senza lavoro. È nostro preciso obiettivo fare in modo che tutti i bambini abbiano le migliori opportunità per mettere a frutto il proprio potenziale. Il nostro pacchetto di misure non è che un piccolo tassello del mosaico: per completarlo ne occorreranno altri”.

“Siamo consapevoli che si tratta di un’enorme ingerenza nella vita privata delle persone, ma è una misura da adottare solo come ultima ratio. Se tutte le altre falliranno, allora vogliamo avere la facoltà di poter comminare multe.”

Le alternative

Secondo Anna Hausherr, la segretaria centrale della Federazione svizzera delle famiglie monoparentali (FSFM), la proposta non è realistica e i genitori non dovrebbero essere penalizzati a causa della loro situazione familiare.

“Quella avanzata dal governo di Basilea Città è tutt’altro che una buona soluzione. In realtà, non offre affatto la struttura (di supporto) di cui necessitano i genitori,” dichiara a swissinfo.

“Rispetto alla maggior parte dei Paesi con il suo stesso tenore di vita, la Svizzera ha un enorme carenza di strutture per la custodia di bambini come programmi dopo scuola o mense scolastiche assistite. Ed è su questo punto che bisognerebbe intervenire in primis.”

La scuola, prosegue la signora Hausherr, dovrebbe riservare del tempo per consentire agli allievi di svolgere i compiti e il mattino dovrebbe fornire cibo e bevande extra a coloro che giungono in classe affamati.

Inoltre, aggiunge la segretaria della FSFM, non tutti i genitori sono in grado o hanno il tempo per aiutare i loro figli a fare i compiti e non è sempre facile convincerli a fare colazione prima di recarsi a scuola. L’ora di andare a letto, infine, può variare da una cultura all’altra e la soluzione migliore sarebbe parlare con i genitori per aiutarli a cambiare le loro abitudini.

Di una cosa la signora Hausherr è comunque certa: “le multe colpiranno le famiglie già a corto di mezzi finanziari”.

L’incoraggiamento

Dello stesso parere è anche Viviane Fenter, collaboratrice della Federazione svizzera per la formazione dei genitori (FSFG).

“Le sanzioni non hanno mai portato da nessuna parte. È attraverso l’incoraggiamento e non le multe che possiamo migliorare la situazione” ha dichiarato.

Il sistema delle multe è ampiamente utilizzato nelle vicine Germania e Austria e anche i Cantoni di Berna e Zurigo stanno discutendo su possibili soluzioni per indurre i genitori ad assumersi maggiori responsabilità riguardo alle prestazioni scolastiche dei propri figli.

Dal canto suo, Beat Zemp, il presidente della Società svizzera degli insegnanti, vede di buon occhio l’iniziativa di Basilea Città, in quanto è convinto che i genitori sono in grado di influire positivamente sui propri figli molto più di quanto non possano fare i docenti.

A primavera, dopo aver sentito il parere della commissione dell’educazione e della cultura, il parlamento cantonale dovrà decidere se accettare o meno l’emendamento. Con le società dei docenti dalla sua, Eymann si dice comunque “abbastanza sicuro” che il pacchetto di misure andrà in porto.

swissinfo, Jessica Dacey
(traduzione e adattamento di Sandra Verzasconi Catalano)

La proposta di emendamento è stata avanzata dal Dipartimento dell’educazione del Cantone di Basilea Città nell’aprile del 2008 dopodiché è stata avviata una procedura di consultazione.

Approvato dal governo il 1° febbraio 2009, l’emendamento giungerà sui banchi del parlamento la prossima primavera.

La comminazione di multe ai genitori non collaborativi è già in vigore in numerosi Cantoni.

Il Cantone di Argovia, ad esempio, prevede multe tra i 600 e i 1’000 franchi per i genitori che “marinano” regolarmente le riunioni con i docenti. Ad Appenzello Esterno, in caso di assenze non autorizzate dalla scuola, ai genitori vengono inflitte multe fino a 5’000 franchi.

A Basilea Campagna, chiunque venga meno ai propri obblighi nei confronti della scuola è passibile di una multa fino a 5’000 franchi.

Nel Cantone di Zurigo, i genitori sono tenuti a mandare i loro figli a scuola e alle uscite scolastiche con l’abbigliamento e l’equipaggiamento appropriato. La legge prevede anche la stipulazione di accordi con i genitori.

Il progetto di Basilea Città è tra tutti il più esaustivo. Se gli incontri tra genitori e insegnanti non sortiscono risultati soddisfacenti, la direzione della scuola ha il compito di redigere accordi scritti che i genitori devono sottoscrivere. In ultima ratio, il direttore del Dipartimento dell’educazione ha la facoltà di comminare multe fino a 1’000 franchi.

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