Tribunale federale: «vaffanculo» è un insulto
Anche se è ormai parte del linguaggio quotidiano, la colorita espressione costituisce comunque un insulto ai sensi del Codice penale svizzero.
Il Tribunale federale svizzero ha infatti confermato la multa di 1’000 franchi inflitta a un commerciante argoviese. Scontento per la visita di un impiegato dell’Ufficio esecuzione e fallimenti, l’uomo aveva utilizzato l’oltraggioso epiteto e allontanato dal negozio il funzionario.
Condannato dalla giustizia cantonale per ingiurie e violenza a pubblico ufficiale, il venditore si era difeso relativizzando la portata di quell’espressione, a suo parere diventata assai comune nel linguaggio corrente, fino a perdere il senso iniziale.
Dopo una rapida analisi etimologica del termine in questione, i giudici federali hanno constatato che – date le circostanze in cui la parola è stata adoperata – è innegabile che si è trattato di una formulazione umiliante e quindi di un insulto.

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