Un alpinista svizzero muore sull’Everest
Il 44enne Gianni Goltz è morto mercoledì sulla montagna più alta del mondo, poco dopo aver intrapreso la fase di discesa. Tragicamente, ha realizzato il sogno di essere il primo ticinese ad aver scalato gli 8'844 metri dell'Everest senza ossigeno.
Gianni Goltz, guida alpina originaria dalla valle Maggia, si è accasciato a terra a circa 8’500 metri di quota. È morto per sfinimento dopo essere salito sul “tetto del mondo”, nonostante i soccorsi prodigati dai compagni.
«Gli hanno dato ossigeno e medicinali – ha riferito un alpinista che lo accompagnava – ma non c’è stato nulla da fare».
Il ticinese faceva parte di una spedizione commerciale. Con una solida esperienza alle spalle, aveva al suo attivo sei scalate sopra gli ottomila. «Come andrà a finire nessuno lo può sapere», aveva detto Goltz prima della partenza per l’Everest. «Su queste montagne l’imprevisto è sempre dietro l’angolo».

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