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Più rifiuti nel 2008

Lo scorso anno, la Svizzera ha prodotto 5,65 milioni di tonnellate di rifiuti, con un aumento di 190'000 tonnellate rispetto al 2007. Per quest'anno è invece attesa una diminuzione legata al rallentamento economico.

La metà della spazzatura prodotta nel 2008 – oltre 2,82 milioni di tonnellate – è stata trasformata, ha indicato martedì l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). La parte rimanente è stata trasportata verso i 29 inceneritori per essere valorizzata energeticamente.

A questo proposito, con l’entrata in funzione a pieno regime – la primavera prossima – dell’inceneritore di Giubiasco, tutte le regioni del paese disporranno di capacità a sufficienza.

L’UFAM chiede dunque di non aumentare ulteriormente le capacità di smaltimento. Il volume delle scorie importate è sceso a 305’000 tonnellate (-11%). La Germania, da cui provengono le quantità maggiori, ha infatti aumentato le proprie capacità d’incenerimento.

Nel 2008, le aziende svizzere di smaltimento hanno trattato circa 3,61 milioni di tonnellate di rifiuti: l’energia ricavata da questo processo può essere trasformata in elettricità e in calore. La produzione totale di elettricità nell’anno in questione è stata di 229 megawatt, pari a 2/3 della corrente fornita dalla centrale nucleare di Mühleberg (cantone di Berna).

Per quanto riguarda le scorie valorizzate, le quantità raccolte di vetro e di bottiglie PET sono aumentate rispettivamente di 6’100 e di quasi 2’000 tonnellate. Per la carta e il cartone, l’aumento ha raggiunto le 29’000 tonnellate circa. È cresciuta anche la raccolta selettiva di scorie elettroniche, totalizzando 107’000 tonnellate, contro le 98’700 nel 2006.

swissinfo.ch e agenzie

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