Siano esse di vetro, di PET o di alluminio, poco importa: la popolazione svizzera dà prova di responsabilità ecologica e ricicla la stragrande maggioranza delle bottiglie e delle lattine che utilizza.
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Tutti gli imballaggi per bevande hanno superato anche nel 2009 le quote minime di riciclaggio fissate al 75 per cento, “grazie agli sforzi continui nel settore e alla collaborazione dei consumatori svizzeri”, ha comunicato venerdì l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM).
L’ordinanza sugli imballaggi per bevande (OIB) fissa al 75 per cento le quote minime di riciclaggio per vetro, PET e alluminio. Le quote delle lattine in alluminio (91% nel 2008 e 2009) e delle bottiglie in vetro (95% nel 2008 e 2009) sono sempre state ampiamente superate. Con una quota di riciclaggio pari all’81 per cento, anche 2009 le bottiglie in PET hanno nettamente superato tale obiettivo (78% nel 2008), scrive l’UFAM.
L’aumento di 3 punti percentuali della quota segnato fra il 2007 e il 2009 è da ricondursi soprattutto alla creazione di nuovi centri di raccolta. PET-Recycling Schweiz, l’organizzazione incaricata della raccolta delle bottiglie, ne ha infatti istallato altri 2’600, soprattutto presso i luoghi di lavoro e del tempo libero. Alla fine del 2009, la Svizzera disponeva di oltre 29’000 centri di raccolta del PET, ossia circa quattro ogni mille abitanti.
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