Ragazzi ipovedenti o ciechi imparano a vivere indipendenti.
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Nella scuola per non vedenti a Zollikofen (canton Berna) le materie “capacità per la vita quotidiana” e “orientamento e mobilità” fanno parte del programma di studi. Gli allievi imparano anche il sistema di scrittura e lettura braille, come anche l’elaborazione di testi. Il fotografo Peter Mosimann ha visitato l’istituto.
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Andare politicamente lontano senza la vista
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Quando Manuele Bertoli sale sul pulpito del parlamento cantonale, di solito in sala cessa il brusio. Perché a prescindere dalle posizioni politiche, vi è rispetto e ammirazione per questo uomo che, a dispetto della sua disabilità visiva, presiede i socialisti ticinesi e che per molti anni è stato il capogruppo in parlamento. Aiutandosi con il…
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La nascita di Mouskie è prima di tutto la storia di un’amicizia, quella che lega Jean-Marc Meyrat, presidente della sezione romanda della FSC (Federazione svizzera dei ciechi e dei deboli di vista), a Philippe Racine, decoratore-inventore che lavora da una decina d’anni con la Scuola d’ingegneria del canton Vallese. «Jean-Marc ed io studiamo tutte le…
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