Tour de Suisse: Ullrich per un secondo
Con il minimo degli scarti in un finale a mozzafiato, Jan Ullrich ha conquistato la 68esima edizione del Giro della Svizzera.
Vincendo la cronometro a Lugano, il fuoriclasse tedesco si è imposto con un margine di solo un secondo nei confronti dello svizzero Jeker.
È stato sicuramente uno dei finali di corsa più appassionanti della storia del Tour de Suisse.
Sulla linea di arrivo, dopo 8 tappe e 1450 chilometri di percorso, un piccolissimo scarto di un solo secondo ha fatto la differenza tra i primi due classificati.
Conquistando l’ultima tappa, la cronometro Lugano-Lugano di 25,6 chilometri, Jan Ullrich ha strappato 42 fatidici secondi allo sfortunato Fabian Jeker.
Lo svizzero, che guidava sabato la classifica generale ed era partito con un vantaggio di 41 secondi, ha disputato probabilmente una delle migliori corse individuali della sua vita.
Ma, dopo un buon inizio in cui aveva addirittura guadagnato un’ulteriore manciata di secondi a Ullrich, Jeker non ha potuto resistere allo sforzo finale del campione tedesco, perdendo il suo margine di sicurezza.
Nell’ultima tappa, al secondo posto di è classificato l’ungherese Laszlo Bodrogi e al terzo lo svizzero Fabian Cancellara. Jeker è giunto soltanto sesto.
Ullrich in buona forma
Pur denunciando ancora un sovrappeso di alcuni chilogrammi, Jan Ullrich ha dimostrato durante questa settimana di essere già in buona forma.
Giunto in Svizzera soprattutto per affinare la sua preparazione in vista del Tour de France, già vinto nel 1987, questa volta Ullrich rischia di diventare un avversario ancora più difficile per l’americano Lance Amstrong, il dominatore delle ultime edizioni della prestigiosa corsa francese.
Dopo aver preso, già dalla prima tappa, le redini di questo Giro della Svizzera, nei giorni scorsi il fuoriclasse tedesco aveva cercato soprattutto di controllare la corsa, senza spendere troppe energie.
È stato il caso anche nella tappa di venerdì, tra Linthal e Malbun, dove Ullrich non aveva potuto o voluto rispondere all’attacco lanciato in particolare da Jeker e dall’austriaco Georg Totschnig.
I due, che avevano sferrato una grande battaglia per la vittoria di tappa, si erano così issati davanti al tedesco nella classifica generale.
Grande Jeker
Nella tappa di sabato, tra Buochs e Bellinzona, Jeker era addirittura riuscito a strappare altri 9 secondi al campione tedesco, attaccando nuovamente nell’ultima salita verso Artore.
Nei suoi 14 anni di carriera, l’ormai veterano basilese (35 anni) non era mai stato così vicino all’impresa di vincere un’importante gara a tappe, come il Giro della Svizzera.
All’arrivo, dopo aver versato alcune lacrime, Jeker ha dichiarato di accettare questa pesante sconfitta. Ma, dopo questa bella prestazione, il ciclista svizzero non sembra ancora intenzionato ad abbandonare la bicicletta.
Da notare che già nel 1987, il giro della Svizzera si era concluso con una differenza di solo un secondo tra l’americano Andrew Hampsten e l’olandese Peter Winnen.
swissinfo, Armando Mombelli
Tour de Suisse 2004:
1. Jan Ullrich (Germania),
2. Fabian Jeker (Svizzera) a 1″,
3. Dario Cioni (Italia) a 1’20”.
18 squadre hanno partecipato a questa edizione del Tour de Suisse di 1450 chilometri, che ha preso inizio il 12 giugno a Sursee e si è conclusa il 20 giugno a Lugano.
I vincitori delle ultime edizioni: 2004 Ullrich, 2003 Winokurow, 2002 Zülle, 2001 Armstrong, 2000 Camenzind.
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