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Traffico aereo: rinviato ulteriormente l’accordo con la Germania

Il ministro dei trasporti tedesco, Klaus Bodewig, in compagnia del presidente della Confederazione Moritz Leuenberger poco prima dell'inizio delle trattative sfociate in un nulla di fatto Keystone

Fumata nera dall'incontro a Berna tra il ministro dei trasporti della Germania, Kurt Bodewig, e il presidente della Confederazione Moritz Leuenberger. I due statisti non hanno ancora trovato una soluzione definitiva al problema dei sorvoli del territorio tedesco dei velivoli che atterrano all'aeroporto di Kloten.

Nonostante negoziati «intensi, lunghi, anche duri, ma amichevoli e costruttivi» – ha detto Leuenberger – non è stato possibile giungere ad una soluzione definitiva. Restano ancora aperte tre questioni: gli indennizzi agli abitanti del Sud della Germania interessati; il regolamento dei sorvoli durante il periodo transitorio di 41 mesi: e l’esatto rapporto tra questo accordo Svizzera-Germania e l’accordo bilaterale tra la Svizzera e l’Unione Europea.

Le posizioni si sono avvicinate, ha aggiunto il ministro dei trasporti svizzero, ma senza conseguire risultati definitivi. Il negoziato verrà ripreso il 4 settembre. Nel frattempo, Leuenberger informerà il Consiglio federale, i partiti di governo ed i cantoni interessati. La soluzione, tuttavia, sarebbe già in vista.

Di più, i due ministri per il momento non hanno voluto dire. Da parte sua, Bodewig ha accennato alle difficoltà dei negoziati. In primo luogo, a causa della base giuridica dell’accordo (in particolare per quanto concerne gli indennizzi ai tedeschi residenti), ma anche per i numerosi dettagli che richiedono una complessa regolamentazione. Bodewig ha comunque sottolineato che in nessun caso si tratta di limitare il potenziale di sviluppo dell’aeroporto di Zurigo-Kloten, ma soltanto di limitarne il carico fonico sugli abitanti delle zone limitrofe della Germania.

L’accordo di massima era stato concluso a Berlino lo scorso 23 aprile. Esso prevedeva una riduzione del numero dei sorvoli sul territorio tedesco dagli attuali 154.000 ad un massimo di 100.000 all’anno, nonché la sospensione notturna dalle ore 22 alle 6 e dalle 20 alle 9 nei fine settimana. Subito dopo erano sorte vivaci contestazioni, in particolare da parte della società che gestisce l’aeroporto di Kloten, la Unique Airport Zurich, e, sul piano politico, dal partito radicale liberale (PRL), che minaccia di non approvare l’accordo in sede parlamentare.

Il supplemento di trattativa s’è reso necessario perché restava aperta in particolare la questione se il numero dei sorvoli dovesse venir ridotto a meno di 100.000 all’anno dopo lo scadere del periodo di transizione di 41 mesi (a partire da settembre di quest’anno fino al 1. febbraio del 2005), oppure gradualmente durante tale periodo. Per le autorità di Waldshut e degli altri comuni vicini alla frontiera con la Svizzera, un ulteriore aumento dei sorvoli durante i 41 mesi sarebbe «intollerabile».

Silvano De Pietro

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