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Trekking per l’anno della montagna

Il percorso "Tra confini e cielo" prenderà il via il 5 luglio prossimo Keystone

L'iniziativa ticinese per celebrare l'anno della montagna, un trekking lungo i confini del cantone, sta suscitando un ampio interesse.

Presentato alla stampa nello scorso mese di marzo, il trekking con il quale il Ticino partecipa all’anno della montagna 2002 dell’ONU, ha suscitato più entusiasmo di quanto si pensava all’inizio: “per il percorso riservato agli escursionisti, 12 tappe su 30 sono complete, per le altre vi sono ancora alcune possibilità”, sottolinea Massimo Gabuzzi, incaricato della parte tecnica della manifestazione.

Tanti ticinesi

“Si sono iscritti in maggior parte ticinesi, uomini, donne, famiglie intere con bambini, ragazzi” spiega Massimo Gabuzzi. Aggiunge: “abbiamo però anche partecipanti della Svizzera tedesca e dell’Italia”.

Per quanto riguarda le 14 tappe per soli alpinisti professionisti, tre sono complete. Per le altre sono ancora aperte le iscrizioni.

Il via al trekking – promosso dai dipartimenti del territorio e della cultura e sostenuto da Ticino Turismo e da diversi enti ed associazioni – sarà dato il 5 luglio prossimo a Chiasso. Il giro a ridosso delle montagne ticinesi, lungo 300 chilometri di confini e 400 di sentieri, si chiuderà l’8 settembre prossimo sempre a Chiasso. Si può partecipare a tutto il trekking o a sole tappe giornaliere.

“Iniziativa unica”

“E’ un’iniziativa unica nel suo genere” ha detto lunedì Marco Borradori, capo del dipartimento del territorio. “Servirà a fare conoscere e valorizzare il nostro territorio alpino e a riflettere sulla realtà montana, che subisce più che mai i contraccolpi della crisi.”

Sia Marco Borradori che Giuseppe Stinca, direttore di Ticino Turismo, hanno ricordato che questo progetto è “il primo tassello per realizzare il “Ticino Parco verde”, un progetto che vuole posizionare il Ticino come polo di attrazione europeo nel connubio uomo-natura.

Il capo del dipartimento del territorio ha anche messo l’accento sull’importanza della gestione del patrimonio boschivo in Ticino: “in settembre” ha anticipato “verrà presentato il messaggio per la richiesta di un credito quadro destinato alla sistemazione dei sentieri escursionistici di rilevanza cantonale.”

Incontri culturali e appuntamenti con politici

Il trekking ticinese – unico nel suo genere quindi – sarà anche occasione d’incontri culturali, appuntamenti con politici, momenti di riflessione lungo tutto il percorso montano. Così, durante ogni tappa escursionistica, interverranno personalità del mondo della cultura, storici, scientifici.

Sono previste conferenze, proiezioni, tavole rotonde aperte al pubblico. Radio e televisioni seguiranno il percorso con servizi di cronaca. La TSI realizzerà anche un documentario del percorso riservato agli alpinisti.

Erhard Lorétan e Romolo Nottaris a Bosco Gurin

“Vi saranno anche incontri politici che però non saranno vertici del tipo G8” ha detto ironicamente Mario Riva, direttore amministrativo della manifestazione.

Tra le tappe più significative, vi sono quella dell’8 luglio con l’arrampicatore Patrick Berhault che darà una dimostrazione del suo talento lungo la parete dei Denti della Vecchia nella Valcolla; quella del 25 agosto a Bosco Gurin con l’intervento degli alpinisti professionisti Erhard Lorétan, Romolo Nottaris e Riccardo Cassin e infine quella, ufficiale, del 10 agosto in cima al passo del Gottardo. Vi si incontreranno le delegazioni cantonali dei cantoni Ticino, Uri e Vallese. La giornata sarà dedicata alla visita del Museo del passo e dei suoi fortini, a intrattenimenti musicali e a un pranzo in comune.

Gemma d’Urso, Bellinzona

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