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Un aiuto alle piccole vittime della guerra

Un tentativo per aiutare le più piccole vittime delle guerre Keystone

La Catena della solidarietà organizza mercoledì una giornata di raccolta di fondi in favore dei bambini vittime della guerra.

Per correre in loro aiuto, l’organizzazione caritatevole intende sostenere tutta una serie di progetti sul lungo termine.

Il numero dei bambini vittime di conflitti in tutto il mondo viene stimato in 12 milioni. Altri 300’000 ragazzi sono impiegati come soldati.

Cifre che non tendono a diminuire. Anzi, considerato il numero di guerre, grandi e piccole, mediatizzate o no, in corso ai quattro angoli del pianeta, la tendenza potrebbe pure essere opposta.

“I bambini sono sempre le vittime più fragili, quelle che subiscono i traumi più durevoli. E le situazioni più drammatiche non sono sempre le più visibili”, rileva Catherine Baud-Lavigne, responsabile delle campagne della Catena della solidarietà.

Alla ricerca della speranza

Durante tutta la gioranta del 19 novembre circa 600 operatori volontari sono attivi in sei centrali telefoniche per accettare le donazioni.

I versamenti possono essere annunciati con una telefonata gratuita allo 0800 87 07 07 od essere effettuati direttamente sul conto postale 10-15000- 6. È attivo anche l’indirizzo internet www.catena-della-solidarieta.ch. In questo modo possono partecipare alla colletta di fondi anche gli Svizzeri dell’estero.

Per la prima volta, all’azione partecipano anche 13 emittenti radiofoniche private della Svizzera tedesca.

L’obiettivo dei promotori è quello di raccogliere diversi milioni di franchi.

Catherine Baud-Lavigne rileva comunque come sia molto più difficile attirare l’attenzione della popolazione su delle catastrofi permanenti, come le guerre, piuttosto che su quelle naturali, delle quali i media riferiscono abbondantemente.

Numerosi progetti

Il denaro raccolto sarà impiegato in favore di diversi progetti sparsi in tutto il mondo e portati avanti da organizzazioni assistenziali elvetiche. Lo scopo è quello di sostenerle sul lungo periodo.

Ad esempio, l’iniziativa del Soccorso operaio svizzero nel nord dell’Iraq, dove si intende far giungere dell’aiuto umanitario a circa 300 famiglie ed a 750 bambini che vivono in un campo profughi nelle regioni curde del paese.

Squadre mobili dell’organizzazione elvetica stanno ugualmente cercando di offrire del sostegno ai circa 4500 bambini iracheni che vivono in regioni discoste.

La varietà delle iniziative che beneficeranno della raccolta di fondi di mercoledì è molto ampia.

Sono ad esempio previsti interventi urgenti a favore di migliaia di bambini ugandesi abbandonati a sé stessi, la realizzazione di centri di assistenza a Grozny, in Cecenia, e l’organizzazione di programmi di terapia in Bosnia e in Palestina destinati a giovani traumatizzati dalle violenze della guerra.

In Angola vengono attualmente assistiti oltre 10’000 bambini riuniti in un apposito centro di raccolta per profughi.

In Sierra Leone, grazie a un progetto svizzero, centinaia di bambini soldati vengono strappati alle bande armate che seminano lutto e violenza in tutto il paese.

swissinfo e agenzie

Per partecipare alla colletta, comporre il numero gratuito 0800 87 07 07;
Oppure effettuare dei versamenti sul conto postale 10-15000-6;
O ancora collegarsi all’indirizzo internet www.catena-della-solidarieta.ch;

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