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Un aperitivo al gusto di vacanza

Alcuni visitatori della fiera incuriositi di fronte ad uno stand dalle atmosfere tipicamente orientali Keystone

È scattata la 17. edizione della fiera delle vacanze e della salute. Da giovedì a domenica alla Bea Expo di Berna, il mondo è a portata di mano.

Sognavate una vacanza in Iran? Oppure necessitate di informazioni sulla Groenlandia? O su Tahiti? O preferite invece trascorrere le ferie in Svizzera? Nessun problema. Le idee e le possibilità non mancano di certo.

Mare o montagna, cultura o vita notturna, trekking o wellness, in tutte le salse, in tutti i continenti. Tra i 532 espositori disposti su 18’000 metri quadrati ce n’è davvero per tutti i gusti. La “Ferienmesse” di Berna è la prima della stagione in Svizzera. Il prossimo fine settimana sarà seguita da quella di Zurigo.

L’appuntamento, che lo scorso anno aveva attirato circa 43’000 visitatori, permette di informarsi su un ampio ventaglio di destinazioni, di gustare specialità culinarie di mezzo mondo e di tuffarsi per un paio d’ore in nella rilassata atmosfera delle vacanze. “È un po’ come entrare in un’immensa agenzia viaggi dove si hanno a disposizione degli specialisti per qualunque meta” dice a swissinfo Mario Pessina, organizzatore dell’esposizione.

Italia ospite d’onore

Dopo le atmosfere mediorientali del 2001, il ruolo di ospite d’onore è stato assegnato all’Italia. Quella che, in ordine d’importanza, è la terza destinazione preferita dai turisti svizzeri (dopo Francia e Spagna), potrà quindi cercare di mettere ancor più in risalto quelle che sono le sue tipiche prerogative: storia e cultura, paesaggi magnifici e…la buona cucina.

“Con l’Italia puntiamo su un cavallo sicuro, ben conoscendo l’attrazione che questo paese esercita sui cittadini elvetici” rileva Mario Pessina. “Per l’anno prossimo stiamo invece pensando alla Thailandia. Ma ora è ancora presto per discuterne…”.

Visitatori informati

“Rispetto al passato, la gente è molto più preparata” sottolinea Pessina. “Molti sanno quello che vogliono e visitano la fiera con il preciso intento di ottenere informazioni dettagliate su questa o quella destinazione”.

E quali sono gli impulsi che un’esposizione come questa riesce a dare al mercato turistico? “Difficile valutarlo, visto che la voglia di vacanze stimolata dalla fiera può sfociare in una prenotazione anche 2 mesi dopo il termine della stessa. Quel che è certo è che questi appuntamenti stanno diventando un must in tutta Europa. Dunque giova parteciparvi”.

Un momento particolare

Accanto alle pure informazioni turistiche, l’edizione 2002 è contrassegnata da tutta una serie di iniziative parallele, tra le quali delle conferenze sui più variegati temi legati al mondo dei viaggi.

Giovedì sera si è discusso delle difficoltà che hanno colpito il settore dopo gli attentati terroristici negli Stati Uniti. La conseguente paura di volare diffusasi nella popolazione ha creato qualche problema agli operatori, reindirizzando anche le scelte di una buona fetta dei vacanzieri.

“Stimiamo che dopo l’11 settembre le vendite siano calate mediamente del 20-30 %” indica Walter Güntensperger, direttore di Hotelplan. “A risentirne maggiormente sono state le destinazioni lontane, come ad esempio i Carabi o, ovviamente, gli USA”. Negli ultimi tempi la situazione si è stabilizzata, ma il rilancio ancora non si è visto.

In un clima di tensione internazionale, molti svizzeri hanno riscoperto la Svizzera o i paesi confinanti. “Ed a beneficiarne siamo anche noi” sottolinea Reto Korman, portavoce delle FFS. “Su tragitti fino a 500-600 km, molti optano ora per il treno”.

Ma quando si riprenderà il settore nel suo insieme? “Ancora non riusciamo ad intuirlo” risponde Walter Güntensperger, “anche se è certo che prima o poi lo farà: il turismo rimane uno dei mercati del futuro!”. E nell’attesa del nuovo boom, ricorda Mario Pessina, “perché non sfruttare l’occasione per informarsi sulla meta dei vostri sogni visitando l’esposizione?”.

Marzio Pescia

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