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Un’iniziativa per ridare vita ai corsi d’acqua

Sempre meno pesci nelle fiumi svizzeri; ora i pescatori passano al contrattacco RTS

I pescatori svizzeri si attivano politicamente per salvare la fauna ittica. Con un'iniziativa popolare, vogliono sostenere la rinaturalizzazione dei fiumi.

Negli ultimi vent’anni il pescato è diminuito del 60%, per questo i promotori vogliono strumenti più forti per intervenire. Tra le richieste, il diritto di ricorso.

I pescatori si mobilitano per ridare vita ai corsi d’acqua e restituire alla fauna ittica l’ambiente vitale di un tempo. La loro organizzazione nazionale ha lanciato venerdì l’iniziativa popolare «Acqua viva» che, tra l’altro, mira a estendere il diritto di ricorso delle organizzazioni ambientaliste.

«Le condizioni di vita dei nostri pesci peggiorano», ha dichiarato in una conferenza stampa a Berna Werner Widmer, presidente centrale della Federazione svizzera di pesca (FSP). «Dal 1980, la cattura di trote è diminuita del 60 per cento in Svizzera e nelle vallate del Reno Superiore: 16 delle 17 specie di pesci rimanenti sono minacciate d’estinzione».

Delle 53 specie di pesci indigene presenti a suo tempo in Svizzera solo undici sono in buona salute: otto sono estinte, quattro sono minacciate di estinzione e le altre hanno problemi, rileva la FSP.

Ricreare l’ambiente naturale

La FSP prende di mira le aziende idroelettriche e i cantoni. Le prime a causa delle piene e delle secche artificiali dovute alla produzione di energia; i secondi per via della loro «carenza di volontà» nel risanare i corsi d’acqua.

Per questo fatto, l’iniziativa popolare «Acqua viva» chiede che fiumi e torrenti siano riportati alle condizioni naturali per permettere la riproduzione delle specie ittiche che vi vivevano in passato.

Essa vuole imporre ai cantoni l’istituzione di un fondo per la rivitalizzazione dei corsi d’acqua (le cui modalità di finanziamento dovranno ancora essere definiti) e limitare gli sbalzi del livello dei torrenti.

Estensione del diritto di ricorso

Gli iniziativisti chiedono anche l’estensione del diritto di ricorso in materia ambientale alle associazioni di pescatori locali, cantonali e svizzere. Questo diritto è però controverso: l’anno scorso un’accesa polemica da parte degli ambienti economici verteva sull’abolizione dei paragrafi legislativi specifici.

La legge permette infatti agli ambientalisti o ai gruppi di persone interessati di fare ricorso ai tribunali contro progetti di costruzione. La polemica era scoppiata intorno al progettato stadio di Zurigo, la cui edificazione è stata bloccata da chi riteneva che avrebbe causato troppo traffico in una zona residenziale.

Al centro delle preoccupazioni, sostenute in parlamento dai partiti di destra, c’è il presunto blocco allo sviluppo economico del paese, ottenuto attraverso il ricorso ai tribunali. A questo gli ambientalisti rispondono che con un ricorso si può solo garantire la conformità legale dei progetti.

I pescatori sanno che questa loro esigenza non è nello spirito dei tempi, «ritengono tuttavia che sia a volte necessario nuotare, come i pesci, contro corrente», ha sottolineato Tobias Winzeler della FSP.

La ricerca delle firme

La FSP ha tempo 18 mesi – ossia fino al 4 luglio 2006 – per raccogliere le 100’000 firme necessarie alla riuscita della sua iniziativa popolare. Il lancio dell’iniziativa era stato deciso dall’assemblea dei delegati, svoltasi il 9 maggio scorso a Brunnen (SZ), con 124 voti contro 1. È la terza volta nella storia che la FSP – fondata nel 1883 – lancia un’iniziativa popolare a livello federale.

«Acqua viva» mira a garantire un’applicazione più rigorosa della normativa federale sulla protezione delle acque, contrastando inoltre i tentativi avviati in parlamento per ammorbidire la legge. Secondo la FSP l’esecuzione delle disposizioni legali è molto lacunosa e questo provoca gravi conseguenze sul patrimonio ittico e sull’intero ecosistema.

swissinfo e agenzie

Dal 1980, la pesca delle trote in Svizzera è diminuita del 60%
16 delle 17 specie di pesci ancora presenti sono minacciate di estinzione
La Federazione svizzera di pesca riunisce attualmente 406 società in 22 cantoni e tre associazioni professionali
Fondata nel 1883, riunisce più di 36’000 membri

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