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Un programma per capire i manoscritti in arabo

Documenti che non avranno più segreti swissinfo.ch

Insegnare a decifrare papiri, manoscritti e documenti arabi antichi: è l’obiettivo dell’Istituto di studi orientali dell’Università di Zurigo, che ha creato una scuola unica nel suo genere.

A questo scopo ha messo a punto un programma specifico per il computer.

L’interesse di questa scuola è di aiutare gratuitamente istituti di ricerca e centri di documentazione di tutto il mondo a decifrare questo tipo di documenti.

A costo zero

L’Istituto di studi orientali dell’Università di Zurigo ha architettato un sistema originale per decifrare papiri e documenti arabi. Un sistema che permetterà a ricercatori e studiosi di avvicinarsi alla storia araba e islamica con maggiore facilità, in minor tempo e probabilmente anche in maniera più approfondita. Il tutto a costo zero.

L’idea di una scuola che insegni a leggere papiri e documenti arabi, spiega il professor Andreas Kaplony, docente presso l’Istituto di studi orientali dell’Università di Zurigo, è nata per colmare una lacuna nel percorso formativo degli specialisti.

Mette inoltre a profitto in maniera concreta e efficace le nuove tecnologie informatiche. La scuola ha infatti ideato un programma speciale per il computer, e permette a tutti gli interessati, ovunque essi si trovino, di connettersi via internet.

Dal papiro alla carta


L’Istituto di studi orientali dell’Università di Zurigo appoggia con convinzione il progetto. Uno dei suoi terreni d’indagine è infatti la storia d’Egitto tra la conquista araba e l’epoca ottomana . Per conoscere la vita sociale ed economica dell’epoca la lettura dei documenti è fondamentale.

Si tratta di documenti, aggiunge il professor Kaplony, che fino al decimo secolo venivano redatti su papiro. Soltanto dopo gli egiziani cominciarono ad usare la carta. Questi papiri costituiscono una fonte estremamente preziosa per ricostruire la vita dell’epoca.

Una scuola aperta a tutti


L’Istituto ha constatato che la difficoltà nel leggere manoscritti, documenti e papiri si traduceva in una mancanza di interesse per determinate epoche storiche. E che il numero degli specialisti in grado di decifrarli andava via via diminuendo. Considerate le potenzialità quasi infinite offerte dalle nuove tecnologie, l’idea di creare un programma informatico in grado di facilitarne la lettura ha preso forma.

La scuola di papirologia araba costituisce una felice sintesi tra ricerca accademica e applicazione pratica. E’ diventata una sorta di santuario per ricercatori, studenti, centri di documentazione e biblioteche, un luogo in cui si può imparare l’arte di decifrare un manoscritto, dove questa tecnica viene messa a disposizione di tutti.

Oltre a ciò, la scuola di papirologia araba grazie a internet è aperta a chiunque : studenti, ricercatori, specialisti del mondo intero. Sono infatti in molti a riscontrare difficoltà davanti a un manoscritto arabo. La calligrafia, le espressioni in uso all’epoca, ne rendono spesso ardua la comprensione.

7 papiri per cominciare

Il professor Kaplony spiega che la messa a punto del progetto è durata due anni ed è frutto della collaborazione dell’Istituto internazionale di papirologia araba dell’Università di Princeton e dell’istituto specializzato nello studio dei papiri greci dell’Università di Heidelberg, di un museo di Berlino e di un museo negli Stati Uniti.

La scuola fonda il suo metodo d’insegnamento sullo studio dei modelli di scrittura di sette diversi papiri. Tre risalgono all’epoca omayyade ; si tratta di tre decreti del governatore d’Egitto. Il quarto risale all’epoca fatimida ; il quinto è una lettera tra due semplici cittadini del decimo secolo ; il sesto e il settimo sono dei contratti di vendita, sempre tra normali cittadini, della medesima epoca.

Il ricercatore comincia a familiarizzarsi con le caratteristiche grafiche del manoscritto e subito il computer gli propone per ogni parola scritta a mano una parola a carattere di stampa. Le parole vengono proposte in maniera tale da inserirsi nel contesto logico del documento. Il professor Kaplony aiuta, laddove necessario, a sciogliere i dubbi.

L’aiuto è gratuito

Il professor Kaplony accoglie le richieste di tutti coloro che chiedono aiuto per leggere o completare la lettura di un documento storico. Nulla di più semplice, grazie a internet e alla posta elettronica, che permette a chiunque di connettersi con l’Istituto di studi orientali di Zurigo, pur trovandosi nel sud dell’Algeria, in Pakistan, o altrove.

Questa scuola permetterà verosimilmente di portare alla luce migliaia di documenti che giacciono nelle biblioteche nazionali di numerosi paesi arabi, di studiarli e di metterli in valore, aprendo nuovi orizzonti alla ricerca. Un risultato di cui beneficeranno tutti : questa iniziativa rappresenta infatti il primo passo verso la costituzione di un inventario di papiri e manoscritti arabi dispersi nei quattro angoli del mondo.

swissinfo, Tamer Abolenin
(traduzione dall’arabo di Luisa Orelli)

Un nuovo programma informatico messo a punto presso l’Istituto di studi orientali dell’Università di Zurigo consente agli studiosi di tutto il mondo di decifrare antichi manoscritti redatti in arabo su papiro.

Il programma – gratuito – può essere usato in ogni angolo del mondo grazie alla connessione via internet.

È il primo passo verso lo studio e la catalogazione di manoscritti arabi dispersi in tutto il mondo.

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