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Valanghe di Evolène: ci fu negligenza

La valanga di Evolène del 1999 causò 12 morti Keystone

L'ex sindaco e l'addetto comunale alla sicurezza di Evolène sono stati condannati per omicidio colposo. Nel 1999, sotto le valanghe perirono 12 persone.

Secondo la corte, gli imputati – ai quali sono state inflitte pene di tre e due mesi con la condizionale – non adottarono le misure necessarie alla protezione della popolazione.

Il 21 febbraio 1999, due valanghe devastano i villaggi di Villa e La Sage e terminano la loro corsa fra Les Haudères e Evolène (canton Vallese). La massa nevosa fa 12 morti, travolge una decina di edifici e rade al suolo circa 25 ettari di bosco.

Natura matrigna o responsabilità umane? Per le famiglie delle vittime, oltre alla fatalità, il pesante bilancio è dovuto al comportamento dell’allora sindaco Pierre-Henry Pralong e del responsabile della sicurezza André Georges che sottovalutarono il pericolo e non evacuarono la zona.

Mercoledì, il tribunale distrettuale di Hérens-Conthey ha dato loro ragione, condannando a tre e due mesi di detenzione con la condizionale i due accusati.
Tutte le famiglie delle vittime, ad eccezione di quelle di due abitanti di Evolène, si erano costituite parte civile.

Vi fu negligenza

In una nota diramata mercoledì, la presidente del tribunale distrettuale di Hérens-Conthey Isabelle Boson indica che entrambi sono stati riconosciuti colpevoli di omicidio colposo.

André Georges è pure stato giudicato reo di perturbamento della circolazione pubblica commesso per negligenza.

Ai due imputati è stato rimproverato di non aver ordinato l’evacuazione di uno chalet, che fu poi investito da una valanga, e di non aver sbarrato al traffico una strada sulla quale persero la vita due persone.

Al processo svoltosi lunedì scorso a Sion, il procuratore aveva chiesto sei mesi di detenzione con la condizionale per ambedue gli imputati. Gli avvocati difensori avevano domandato il loro proscioglimento.

swissinfo e agenzie

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