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Vittoria sudata della nazionale svizzera di hockey

I giocatori elvetici festeggiano il goal di Martin Pluess, la prima rete svizzera ai Mondiali 2009 Keystone

Nella sua partita di esordio ai Mondiali di hockey 2009 la Svizzera si è imposta sulla Francia per 1 a 0. Nell'altro match del gruppo degli elvetici, la Russia si è facilmente disfatta della Germania per 5 a 0.

Questo contenuto è stato pubblicato il 24 aprile 2009 minuti

Gli uomini di Ralph Krueger hanno iniziato col piede giusto il "loro" torneo. E non poteva essere altrimenti, considerati i limiti e le ambizioni degli avversari, destinati probabilmente a lottare per mantenere il posto nell'élite mondiale.

Il pubblico accorso alla PostFinance Arena di Berna (11'500 persone) si attendeva però una vittoria più netta. La Francia ha infatti dovuto fare a meno del suo uomo migliore, il forte portiere Cristobal Huet, impegnato nella NHL americana.

«Abbiamo spinto molto, ma con queste squadre, sulla carta più deboli, bisogna sempre fare attenzione, soprattutto nella prima partita», ha commentato Ralph Krueger al termine dell'incontro.

«Sapevamo che non sarebbe stato facile», gli ha fatto eco l'attaccante Raffaele Sannitz. «La Francia è sì tecnicamente più debole, ma rimane comunque ottima squadra. L'importante era vincere».

Un goal e nulla più

Dopo un inizio assai impacciato, con diversi errori in fase d'impostazione dovuti verosimilmente alla tensione, i giocatori svizzeri hanno aumentato progressivamente il ritmo della partita.

Fallita una ghiotta occasione in doppia superiorità numerica, i rossocrociati hanno trovato la via del goal al 12' con Martin Pluess. Servito da Mark Streit, il giocatore del Berna ha infilato il portiere francese dalla media distanza mentre gli elvetici giostravano in 5 contro 4.

Nel secondo tempo, la Svizzera si è invece trovata a più riprese in difficoltà, con pochi tiri (di cui un'asta) e qualche brivido davanti alla porta di Martin Gerber.

Lo spettacolo sul ghiaccio non è stato dei migliori neppure nel terzo conclusivo, sebbene gli elvetici abbiano insistito alla ricerca del raddoppio (palo di Wick al 54'), approfittando anche di alcune fasi in power play.

Un paio di interventi decisivi di Gerber hanno infine permesso di conquistare una vittoria meritata, ma eccessivamente sofferta.

Nella squadra elvetica si è messa in particolare evidenza la linea offensiva composta da Ruethemann-Gardner-Pluess, all'origine dell'unica segnatura e delle azioni più pericolose.

Attenzione ai tedeschi

Per raggiungere l'obiettivo (minimo) dichiarato, i quarti di finali, nei prossimi incontri la Svizzera dovrà fare di più.

A cominciare dalla partita di domenica 26 aprile (ore 16:15) contro la Germania. Un avversario sulla carta certo inferiore, ma sicuramente da non sottovalutare.

«I tedeschi giocano in modo molto fisico», avverte l'attaccante elvetico Kevin Romy «Abbiamo visto stasera che gli arbitri fischiano molto. Sarà fondamentale gestire al meglio le situazioni in inferiorità e superiorità numerica».

Nella prima giornata dei Mondiali va segnalata la rete storica di Holeczy a Kloten, che dopo 70 anni di attesa ha realizzato il primo goal "mondiale" dell'Ungheria, assente dal torneo internazionale dal 1939.

swissinfo, Luigi Jorio

Il gruppo della Svizzera

Germania - Russia 0-5
Svizzera – Francia 1-0

Classifica

1. Russia 3 punti
2. Svizzera 3 pt.
3. Francia 0 pt.
4. Germania 0 pt.

Svizzera - Germania (26.4)
Russia - Francia (26.4)
Russia - Svizzera (28.4)
Francia - Germania (28.4)

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Vittoria per i campioni

La nazionale russa, detentrice del titolo, non ha fallito la sua entrata in materia.

Gli uomini di Slava Bykov si sono facilmente imposti (5-0) nella sfida d'apertura contro la Germania, di fronte ai 10'570 spettatori accorsi alla pista di Berna.

Portatisi sul 3 a 0 nel primo tempo (reti di Saprykin, Kovalchuk e Zinoviev), i russi hanno comodamente gestito il vantaggio per poi segnare ancora due goal con Kuryanov (43') e Zaripov (52').

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