Prospettive svizzere in 10 lingue

Adesione della Svizzera alla Corte penale internazionale

La Svizzera si aspetta che la Corte penale internazionale inizi il suo lavoro tra qualche mese. www.un.org

La Svizzera ha ratificato venerdì a New York il trattato internazionale che istituisce una Corte penale internazionale permanente all'Aja. Secondo il Consiglio federale il tribunale dovrebbe entrare in attività tra qualche mese.

L’adesione allo «Statuto di Roma della Corte penale internazionale» è stata approvata dall’Assemblea federale il 21 giugno di quest’anno, ha comunicato venerdì il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). La futura Corte inizierà l’attività dopo che 60 Stati ne avranno ratificato lo statuto. Allo stato attuale sono 43 le nazioni che vi hanno aderito. Tra queste, oltre alla Svizzera, figurano tutti i Pesi con essa confinanti.

Il Tribunale internazionale sarà chiamato a giudicare crimini particolarmente gravi quali: genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra. Esso dovrà contribuire a migliorare l’applicazione del diritto umanitario e di quello penale internazionale. Infatti, benché in questo ambito i divieti non manchino, milioni di bambini, donne e uomini sono vittime di indicibili orrori i cui responsabili troppo spesso non sono chiamati a renderne conto, sottolinea il DFAE.

La Corte penale permanente, che non è un organo delle Nazioni Unite, avrà sede all’Aja non lontano dal Tribunale penale internazionale per la ex Yugoslavia. Rientreranno nella sua competenza i crimini commessi sul territorio di uno stato membro o di un suo cittadino. Il DFAE sottolinea che il procedimento resterà in primo luogo compito delle autorità nazionali: la Corte internazionale penale interverrà solo quando le autorità nazionali non potranno o non vorranno perseguire seriamente i crimini.

L’intervento del nuovo organo di giustizia dovrà essere sollecitato solo in caso di necessità e in un certo senso – prosegue il DFAE – la misura del suo successo sarà determinata dal fatto che esso intervenga il meno possibile.

In ragione della tradizione umanitaria e quale nazione depositaria della Convenzioni di Ginevra, la Svizzera ha fortemente voluto i lavori per l’istituzione di questo organo giuridico: la ratifica a New York rappresenta l’espressione della volontà della Confederazione di contribuire al successo della Corte penale internazionale, conclude il DFAE.

swissinfo e agenzie

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR