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Amnesty prende di mira le nuove pallottole ad espansione

Le pallottole ad espansione verranno usate anche in Svizzera Keystone

Amnesty International Svizzera si è duramente espressa contro i piani della polizia di introdurre munizioni ad espansione controllata.

L’organizzazione di difesa dei diritti umani ricorda che tali munizioni sono vietate per l’uso bellico dalla Dichiarazione dell’Aia del 1899. Il timore è che la polizia faccia un uso eccessivo della forza.

Lunedì la polizia cantonale del canton Vaud ha annunciato che sarà la prima in Svizzera ad essere dotata di un nuovo tipo di pallottole, dette “ad espansione controllata”.

La Svizzera – sottolinea il governo del cantone romando – è rimasto l’unico paese in Europa ad impiegare le munizioni “incamiciate” di tipo militare e non la nuova generazione di pallottole.

Le pallottole attuali hanno la caratteristica di attraversare rapidamente un corpo ed altri oggetti “teneri” per rimbalzare su altri più duri. In questo modo, il proiettile può colpire altre persone, quali i passanti, altri agenti o i testimoni della scena.

Le munizioni ad espansione controllata, invece, si deformano immediatamente dopo essere entrate in contatto con un oggetto, duro o tenero che sia, e vi si arrestano.

Il governo vodese spiega di aver preso questa decisione per evitare la ripetizione di drammi quali l’uccisione, lo scorso ottobre, di un poliziotto a Bex e il grave ferimento di un altro agente da parte di un uomo che era stato raggiunto da ben 11 proiettili.

Il Consiglio federale (governo), che cinque anni fa si era espresso contro la loro introduzione, lo scorso maggio si era detto pronto a dotare di munizioni ad espansione le guardie di frontiera e la polizia criminale federale.

Serie riserve

La sezione svizzera di Amnesty International, che si era opposta ad un precedente tentativo di introdurre tali munizioni nel 2001, esprime serie riserve su questi proiettili.

“Continuiamo a pensare che dato che sono proibiti in guerra, la Svizzera, come paese depositario delle Convenzioni di Ginevra, non dovrebbe farne uso,” spiega a swissinfo Jürg Keller, portavoce dell’organizzazione.

“Nel caso in cui queste munizioni fossero introdotte, non riteniamo opportuno che vengano consegnate a tutti gli agenti indiscriminatamente, ma solo ad unità speciali, come quelle antiterrorismo. Non credo che le autorità dovrebbero andare oltre. Il pericolo di un uso eccessivo della forza è reale.”

Un desiderio che molto probabilmente non verrà esaudito, anzi: oltre al canton Vaud, dall’anno prossimo anche quello di Ginevra intende infatti dotare tutti gli agenti in servizio con le nuove pallottole.

Christophe Zawadzki, portavoce della polizia di Ginevra, sottolinea che i dettagli riguardanti i requisiti pratici e gli addestramenti verranno fissati in settembre in un incontro tra otto direttori cantonali di polizia.

Guardie di frontiera

L’Ufficio federale di polizia spiega che i primi test verranno effettuati tra poco, per decidere esattamente quale tipo di munizioni ad espansione dovrà essere adottato dalle guardie di frontiera e dalla polizia federale.

Danièle Bersier, portavoce dell’Ufficio, sottolinea che i test verranno effettuati in collaborazione con i cantoni, che sono responsabili per i controlli di polizia sul proprio territorio.

Bersier aggiunge che le esperienze fatte in Germania hanno mostrato che le munizioni ad espansione controllata non sono più pericolose di quelle attualmente in uso. “La Germania ne fa uso da circa quattro anni e il tasso di mortalità non è aumentato”, dice.

Romano La Harpe, vice direttore dell’istituto di patologia legale all’Università di Ginevra condivide la stessa posizione: le munizioni ad espansione controllata provocano ferite più ampie, ma meno profonde.

“Le pallottole in uso ora generalmente attraversano il corpo. La possibilità che venga colpito un organo vitale è dunque maggiore”, dice a swissinfo.

“Diverso il caso per le pallottole ad espansione, che provocano ferite più serie, ma riducono la possibilità che altre persone vengano colpite dalla stessa pallottola”.

La federazione dei medici svizzeri ha una posizione completamente diversa, categoricamente contraria all’idea d’introdurre le pallottole ad espansione in Svizzera.

“La federazione ha espresso più volte la propria preoccupazione riguardo delle nuove munizioni, che causano danni permanenti o che possono provocare ferite mortali”, dice il portavoce Daniel Lüthi.

swissinfo, Adam Beaumont
(traduzione, Raffaella Rossello)

Secondo Markus Notter, presidente della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia, l’uso di munizioni ad espansione è già comune nei paesi dell’Unione europea.

Solo la Finlandia e la Svezia hanno adottato un altro tipo di munizione, detta “a punta”.

Markus Notter ricorda che in Svizzera negli ultimi 15 anni la polizia ha aperto il fuoco in media venti volte all’anno, ossia meno di una volta per cantone.

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