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Anche la Croce Rossa svizzera lancia una campagna per la «sicurezza del sangue»

In Svizzera, dove dopo l'emergenza Aids degli anni Ottanta qualità e sicurezza del sangue sono diventati obiettivi prioritari, la situazione è comunque rassicurante: negli ultimi tre anni non si sono verificati casi di contagio di Aids o epatite.

Nel raffronto internazionale il paese si situa «ai più alti livelli», ha detto Guy Lévy. Secondo il direttore del centro trasfusioni della CRS. «Il rischio di contrarre una malattia grave attraverso le donazioni di sangue è molto piccolo», anche se è bene ricordare che «la sicurezza assoluta però non esiste».

Negli ultimi anni sono stati presi provvedimenti per ridurre al minimo il pericolo del contagio: le analisi di laboratorio sono state perfezionate e le informazioni raccolte presso gli stessi donatori sono molto più complete. Il sangue viene sistematicamente sottoposto al test di Aids, epatite B ed epatite C. Anche la non retribuzione delle donazioni, l’anonimato e il fatto che i donatori siano tutti volontari sono considerati fattori di sicurezza.

I controlli più accurati hanno fatto sì che il numero delle donazioni positive al test dell’Aids si sia rimpicciolito in modo drastico: nel 1993 sono stati individuati 16 casi e nel 1999 solo quattro, di cui tre presso donatori che si presentavano per la prima volta. Stessa tendenza per l’epatite C: dai 390 casi del 1993 si è scesi sei anni più tardi a 52. Tutti i campioni di sangue
risultati impropri alla donazione sono stati distrutti.

Per migliorare ulteriormente i margini di sicurezza la CRS mira a reclutare volontari che donino il sangue a scadenze regolari. Presso i «novizi» si è constatato che il rischio di contaminazione è di almeno quattro volte superiore e in certi casi addirittura di dieci.

In Svizzera le trasfusioni di sangue praticate ogni anno rappresentano un volume di circa 500.000 donazioni. Su scala mondiale le donazioni annue sono 100 milioni. In situazioni normali in Svizzera il fabbisogno è garantito, ma si presentano momenti di penuria legati a fattori stagionali, in particolare durante le vacanze estive o in occasione di epidemie influenzali.

swissinfo e agenzie

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