Concessioni USA alla Svizzera

Gli USA accettano anche dei compromessi pur di avere un maggiore controllo sui passeggeri in arrivo Keystone

Gli Stati Uniti sono pronti a rinunciare alle informazioni sensibili legate alla sfera privata dei passeggeri aerei di nazionalità svizzera.

Il governo americano si dimostra così disponibile sul fronte della protezione dei dati e offre le stesse condizioni già assicurate all’Unione europea.

Nel quadro delle misure per combattere il terrorismo, le autorità americane chiedono da tempo alle compagnie aeree che volano negli Stati Uniti di poter accedere in modo libero e automatizzato ai dati dei passeggeri.

Adesso, le autorità statunitensi hanno sottoposto all’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac) una proposta concreta per regolare lo scambio di informazioni. Il testo tiene conto della sfera privata dei cittadini, una preoccupazione levata da più parti nel Vecchio continente.

Maggiore controllo

Raccogliendo i dati sui passeggeri in arrivo, le autorità americane ritengono di poter aumentare la sicurezza e di semplificare le operazioni di controllo al momento dell’atterraggio.

Su base volontaria, la maggior parte delle compagnie aeree europee consente già oggi alle autorità americane di accedere a questi dati, ma fino ad ora mancavano le basi legali. Finora le compagnie aeree svizzere non hanno invece concesso i dati dei loro passeggeri.

Lo scorso maggio, l’Unione europea ha concluso con gli Stati Uniti un accordo in tal senso. A metà dello scorso anno si era svolta anche una prima consultazione su questo tema fra le autorità svizzere e quelle americane. Venerdì, l’Ufac ha comunicato i risultati.

Dopo numerosi contatti a livello tecnico, gli Stati Uniti hanno presentato infatti un’offerta. Per quanto riguarda la protezione dei dati, le autorità americane si dichiarano pronte a garantire lo stesso trattamento offerto agli Stati dell’Unione europea.

Questa proposta contiene espressamente la rinuncia ad utilizzare una serie di dati particolarmente delicati: si tratta in particolare di informazioni sulle prestazioni mediche a cui si è fatto ricorso o di particolari consuetudini alimentari.

Accesso limitato ai dati

Le autorità americane hanno inoltre accettato il fatto che le compagnie aeree svizzere metteranno a disposizione le informazioni solamente quando disporranno delle garanzie di protezione dei dati scritte e quando i due Stati avranno raggiunto un’intesa in tal senso.

Se concretizzata, l’offerta degli Stati Uniti consentirà di superare quelli che, dal punto di vista svizzero, sono i maggiori ostacoli ad una trasmissione dei dati dei passeggeri. Questi ultimi saranno in ogni caso informati prima dell’inizio del volo del fatto che i loro dati vengono comunicati alle autorità americane.

Per la Svizzera è anche molto importante che siano le compagnie aeree a comunicare i dati alle autorità americane, e che queste non possano accedere direttamente ai sistemi delle imprese. Su questo punto, Svizzera e Stati Uniti hanno trovato un’intesa.

swissinfo e agenzie

In breve

La Svizzera ha collaborato attivamente alle inchieste contro il terrorismo e ha contribuito all’arresto di persone sospettate di aver partecipato ad attentati.

Tra i due paesi è stato firmato un “Operative Working Arrangement” che ha permesso una più stretta collaborazione tra inquirenti svizzeri e americani.

Se si arriverà alla firma di questo accordo sui passeggeri, lo scambio di informazioni non sarà più limitato alle autorità giudiziarie, ma coinvolgerà anche le compagnie aeree che dovranno comunicare agli USA 34 tipi di informazioni sui passeggeri che varcano l’Atlantico.