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Didier Défago conquista il Lauberhorn

Il Lauberhorn ha regalato a Didier Défago il primo successo in carriera nella discesa Keystone

Lo svizzero Didier Défago ha sbaragliato tutti i favoriti sulle nevi di Wengen imponendosi nella prestigiosa discesa libera del Lauberhorn. Buona la prestazione della squadra elvetica, che piazza cinque sciatori nei primi 13 posti.

Gli sciatori svizzeri confermano il loro momento di forma sulle nevi dell’Oberland bernese.

Dopo la vittoria di Carlo Janka nella supercombinata di venerdì (e il terzo posto di Silvan Zurbriggen), il vallesano Didier Défago è salito sabato sul podio più alto della discesa del Lauberhorn.

Défago ha preceduto l’americano Bode Miller, vittorioso nelle ultime due edizioni, di 20 centesimi. Terzo lo statunitense Marco Sullivan, a 39 centesimi di ritardo.

Per lo sciatore elvetico si tratta della seconda vittoria in Coppa del mondo e del primo successo in discesa.

«Ho effettuato una manche ideale dall’inizio alla fine», ha commentato Défago al termine della gara. «È una sensazione incredibile, che fatico ancora a realizzare. Non pensavo di poter vincere una discesa così prestigiosa».

Cuche decimo

Il podio è invece sfuggito di poco al grigionese Ambrosi Hoffman, giunto al traguardo con 58 centesimi di ritardo da Défago e soltanto 19 da Sullivan.

Didier Cuche, tra i favoriti del Lauberhorn, ha terminato la gara con un tuttosommato deludente 10. posto. Dietro di lui i connazionali Carlo Janka (12.) e Daniel Albrecht (13.).

«Sono un po’ deluso», ha affermato Cuche. «Ho commesso degli errori propri nei due passaggi che non sono stati ripresi dalle telecamere».

Con il successo odierno, Défago riporta il trofeo del Lauberhorn in mani elvetiche. L’ultima vittoria sulla pista di Wengen risale infatti al 2003 (Bruno Kernen).

Avvenimento mediatico

La libera più lunga del programma di Coppa del mondo – 4,5 chilometri per un dislivello di 1’025 metri – è uno degli appuntamenti sportivi più seguiti in Svizzera.

Lo scorso anno, ad esempio, la televisione svizzera ha avuto un’audience di 1,1 milioni di spettatori, un tasso di poco inferiore ai grandi appuntamenti calcistici.

L’appuntamento di Wengen si chiuderà domenica con lo slalom e con il probabile duello tra l’austriaco Benjamin Raich e il francese Jean-Baptiste Grange. Per gli atleti rossocrociati si tratterà soprattutto di ritrovare un po’ di fiducia, dopo il tracollo negli ultimi due slalom di Zagabria e Adelboden, quando nessun elvetico era riuscito a qualificarsi per la seconda manche.

Le due vittorie nella supercombinata e nella discesa fanno tuttavia ben sperare. Nell’eventualità di un altro successo elvetico, il caloroso pubblico di Wengen si prepara a festeggiare quella che sarebbe una storica tripletta…

swissinfo e agenzie

1. Didier Défago, 2’31”98

2. Bode Miller (USA) a 0”20

3. Marco Sullivan (USA), a 0”39

4. Ambrosi Hoffmann (SVI) a 0”58

5. Manuel Osborne (CAN) a 0”65

Seguono: Didier Cuche 10. a 1”36, Carlo Janka 12., Daniel Albrecht 13. e Silvan Zurbriggen 23.

Nato il 2 ottobre 1977, vive a Morgins, nel canton Vallese.

Coppa del mondo: 2 vittorie (discesa di Wengen nel 2009 e super-G in Val Gardena nel 2002), 10 volte sul podio.

Miglior risultato alle Olimpiadi: 6. nel super-G a Salt Lake City (2002).

Miglior risultato ai Mondiali: 4. in supercombinata a Are (2007).

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