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In Svizzera si consuma più cocaina

Nella Confederazione è aumentato il consumo di cocaina, mentre è diminuito quello di canapa tra i giovani; stabile l'uso delle altre droghe: è quanto constata l'Istituto svizzero di prevenzione dell'alcolismo e altre tossicomanie (ISPA).

Secondo i dati dell’Indagine sulla salute in Svizzera, risalenti al 2007 e pubblicati martedì, in Svizzera il 19,7% della popolazione ha fatto uso di droghe illegali almeno una volta nella vita: nella maggior parte dei casi si tratta di canapa.

Sono soprattutto gli adolescenti e i giovani adulti ad aver dichiarato di far uso di cannabis al momento dell’indagine: il 6,9% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ha affermato di consumarla (nel 2002 erano l’11,4%), mentre nella fascia d’età tra i 20 e i 24 anni la quota è pari al 10,3% (2002: 13%). Tale diminuzione si riscontra anche negli studi internazionali.

Il direttore dell’ISPA Michel Graf ha sottolineato l’importanza di combattere il consumo di cannabis tra i giovani. Infatti, ha precisato, chi inizia a farne uso precocemente rischia di continuare per parecchio tempo, correndo il pericolo di danneggiare le capacità intellettive.

In merito al consumo di cocaina, l’ISPA si dice allarmata: «Oggigiorno sono sempre di più le persone, di tutte le età, che vi fanno ricorso per motivi disparati», afferma Graf. La cocaina, spiega l’ISPA, può creare rapidamente una dipendenza grave. Infatti, oltre a vari problemi fisici, chi ne fa uso rischia di soffrire di ansia e depressione. La prevenzione deve quindi concentrarsi sulla rinuncia al consumo.

Il problema riguarda comunque soltanto una minima parte della popolazione: il 97,2% non ne ha infatti mai fatto uso. La percentuale del 2,8% di chi afferma di aver consumato cocaina almeno una volta nella vita è tuttavia in crescita: nel 2002 era l’1,7%. Tale fenomeno concerne maggiormente gli uomini (3,8%) rispetto alle donne (1,7%).

Non si registra invece un aumento del ricorso all’eroina, al metadone o all’ecstasy.

swissinfo.ch e agenzie

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