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Morte di uno svizzero a Baghdad: incidente

Nel "tragico incidente" erano coinvolti militari americani Keystone

Gli Stati Uniti hanno trasmesso al ministero elvetico degli affari esteri i primi dettagli sulla morte a giugno di uno svizzero di origini curde a Baghdad.

Per Washington si tratta di un tragico incidente, ma la Svizzera richiede delle informazioni più precise.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) giudica insufficienti le informazioni finora ottenute dalle autorità americane riguardo alla morte a Baghdad a fine giugno di Salah Jmor.

Nel documento consegnato dagli americani alle autorità irachene, e di cui il DFAE ha ricevuto una copia, si parla di tragico incidente. I militari americani ammettono di essere stati coinvolti nella morte di Jmor. Lo ha confermato il portavoce del DFAE Jean-Philippe Jeannerat, interpellato dalle agenzie a prosito di una notizia apparsa sulla «NZZ am Sonntag».

Nessuna descrizione globale e dettagliata

Finora, ha precisato, «non abbiamo ricevuto una descrizione globale di quanto capitato». La consigliera federale Micheline Calmy-Rey, che dirige il ministero degli esteri, ha comunicato alle autorità americane che la Svizzera si attende un simile documento.

Stando a Jeannerat, l’ambasciatrice americana a Berna Pamela Willeford ha promesso di far pressione sul suo governo affinché le autorità elvetiche vengano informate in modo esaustivo.

Oltre al documento ricevuto a fine agosto, il DFAE ha ottenuto anche una seconda lettera riguardante l’uccisione del cittadino svizzero-iracheno. Tuttavia non gli è pervenuto il rapporto d’inchiesta dell’esercito americano.

Jmor, originario del nord del paese abitato prevalentemente da curdi, è stato ucciso a bordo di un’auto mentre si stava avvicinando a una pattuglia americana.

Un posto da ministro?

Di origine curdo-irachena, Salah Jmor viveva da 25 anni in Svizzera. Dopo aver studiato all’Istituto universitario di studi sullo sviluppo (IUED) di Ginevra, aveva ottenuto un dottorato all’Istituto superiore di studi internazionali.

Da cinque anni era membro del Partito socialista di Ginevra, città in cui aveva creato una propria azienda, la Jmor Business & Consulting, specializzata nel collocamento dei quadri d’impresa. Impegnato per la causa curda e contrario all’intervento statunitense in Iraq, Jmor aveva pubblicato vari saggi dedicati al Kurdistan.

Secondo una fonte vicina al presidente del Kurdistan iracheno, Salah Jmor sarebbe stato in lizza per un posto di ministro nel governo curdo-iracheno.


swissinfo e agenzie

Di origine curdo-irachena, Salah Jmor viveva da 25 anni in Svizzera.

È stato ucciso a Baghdad il 28 giugno dalle forze americane.

La Svizzera, non contenta della semplice versione “tragico incidente”, chiede agli USA una spiegazione dettagliata.

Come nel caso di Nicola Calipari, il funzionario italiano del Sismi che ha fatto da mediatore per la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, gli americani declinano ogni responsabilità diretta sulla morte di Salah Jmor.

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