Prospettive svizzere in 10 lingue

Nuovo piano nazionale contro le pandemie

Le autorità sanitarie hanno previsto scorte di Tamiflu per curare 2 milioni di persone Keystone Archive

Pubblicato venerdì dall'Ufficio federale della sanità, il nuovo piano propone di migliorare la coordinazione tra Confederazione e Cantoni in caso di pandemia.

Le autorità sanitarie federali intendono tra l’altro coordinare le campagne di vaccinazioni e di distribuzione di Tamiflu in caso di trasmissione dell’influenza aviaria da uomo a uomo.

Le autorità sanitarie hanno presentato venerdì una versione preliminare del piano nazionale in caso di pandemia, elaborato dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in collaborazione con le autorità cantonali, il Gruppo di lavoro influenza e numerosi esperti.

Una versione consolidata del piano, che verrà ancora aggiornato regolarmente nei prossimi mesi, sarà pubblicata in giugno.

Ma anche in seguito il piano verrà continuamente adeguato all’evolvere della situazione sul fronte della lotta condotta a livello internazionale contro il virus H5N1 e alle direttive dell’Organizzazione mondiale della sanità.

La versione preliminare del piano antipandemia fungerà intanto da base ai Cantoni per mettere a punto i loro programmi d’azione in caso di trasmissione dell’influenza aviaria da uomo a uomo.

Tamiflu per 2 milioni di persone

In base al piano, Confederazione e Cantoni dovranno accordarsi per risolvere i problemi di coordinazione ancora in sospeso, concernenti in particolare l’approvvigionamento in Tamiflu e in vaccino pandemico.

Per quanto riguarda il farmaco messo a punto dalla Roche, la Confederazione ha costituito uno stock che permette di trattare eventuali pandemie sulla base di valutazioni pessimistiche: due milioni di persone colpite dal virus e protezione del personale curante.

In caso di necessità, la Confederazione garantirà la distribuzione di queste riserve di farmaco antivirale.

Se ci fosse una minaccia di pandemia, il dispositivo di distribuzione prevede lo sblocco del 10 per cento delle riserve di Tamiflu e la sua distribuzione ai Cantoni, sulla base del numero di abitanti.

Preparativi per un vaccino

La Confederazione ha anche avviato negoziati per l’acquisto di un vaccino pandemico per tutta la popolazione.

L’UFSP ha ricevuto offerte e ha incontrato produttori per informarsi sugli ultimi sviluppi in questo settore. I risultati di questi contatti saranno pubblicati dal Consiglio federale a tempo debito.

Le autorità sanitarie ricordano che questo vaccino non può essere prodotto fintanto che non vi sarà un virus trasmissibile da persona a persona con un potenziale in grado di trasformarsi in pandemia.

In caso di diffusione su vasta scala del virus H5N1 tra esseri umani, il nuovo piano antipandemia prevede che circa 1,85 milioni di persone potrebbero contrarre l’influenza aviaria in Svizzera.

L’emergenza sanitaria potrebbe comportare l’ospedalizzazione di 46’000 ammalati e la morte di 7400 persone.

Le spese vengono invece stimate a 2,3 miliardi di franchi.

Quarto volatile vittima dell’H5N1

Da parte sua l’Ufficio federale di veterinaria (UFV) ha reso noto venerdì che le analisi di laboratorio hanno portato la conferma di un quarto caso di uccello morto in Svizzera in seguito al virus H5N1.

Si tratta di un moriglione, trovato a Steckborn, sulle rive del Lago di Costanza, nel canton Turgovia.

Marcel Falk, portavoce dell’UFV, ha inoltre comunicato che si attende ancora il responso del laboratorio inglese di Weybridge in merito alle analisi su altri 12 volatili che potrebbero aver contratto l’influenza aviaria.

Finora sono stati identificati sul territorio elvetico 31 uccelli contagiati dal virus H5. Per quattro di essi è stata accertata la variante più pericolosa, l’H5N1. La malattia non ha per ora colpito nessuna azienda avicola svizzera.

swissinfo e agenzie

Secondo il nuovo piano antipandemia pubblicato dall’Ufficio federale della sanità, circa 1,85 milioni di persone potrebbero contrarre l’influenza aviaria in Svizzera in caso di trasmissione del virus da uomo a uomo.
L’emergenza sanitaria potrebbe provocare l’ospedalizzazione di 46’000 ammalati e la morte di 7400 persone.
Le spese per prevenire e combattere una pandemia vengono stimate a 2,3 miliardi di franchi.

In Svizzera la gestione della sanità pubblica è di competenza dei Cantoni. Sussistono quindi 26 sistemi sanitari diversi.

Come sancito dalla Costituzione federale, la Confederazione può prendere a sua volta provvedimenti a tutela della salute.

In particolare può emanare prescrizioni per la lotta contro malattie trasmissibili, fortemente diffuse e maligne. Inoltre può legiferare sull’impiego di alimenti, farmaci, stupefacenti e sostanze chimiche che mettono in pericolo la salute.

Per far fronte al pericolo di una pandemia di influenza aviaria, il governo svizzero sta preparando una revisione della Legge federale per la lotta

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR