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Per un vaccino anti-aids sono necessarie più risorse

La pandemia di aids colpisce attualmente oltre 38 milioni di persone a livello mondiale Keystone

Circa 800 ricercatori sono riuniti in questi giorni a Losanna nell'ambito di un’importante congresso internazionale dedicato alle ricerche di un vaccino anti-aids.

La comunità scientifica sta cercando di far pressione sugli ambienti politici e finanziari per ottenere maggiori risorse.

La creazione di un vaccino in grado di frenare l’Aids è una delle principali sfide, a cui è confrontata attualmente la ricerca biomedica.

Lo ha ricordato in apertura del congresso Aids Vaccine 04, il premio Nobel di medicina Rolf Zinkernagel, direttore dell’Istituto d’immunologia sperimentale dell’Università di Zurigo.

A tale proposito, diversi ricercatori hanno però sottolineato la necessità di poter ottenere un maggiore impegno politico e soprattutto mezzi finanziari più sostanziosi, allo scopo di accelerare i tempi e salvare milioni di vite umane.

Secondo gli organizzatori della conferenza – l’Ospedale universitario di Losanna (CHUV) e la Fondazione EuroVacc – da 15 a 23 miliardi di franchi saranno indispensabili nel prossimo decennio per garantire lo sviluppo, fino allo stadio clinico, di un vaccino efficace.

Diffusione ancora allarmante

“L’evoluzione allarmante delle infezioni spiega la necessità impellente di un vaccino preventivo, in grado di frenare la pandemia sia nei paesi in via di sviluppo che nelle altre regioni del mondo”, ha dichiarato il presidente del congresso, il professore Giuseppe Pantaleo, capo del Servizio di immunologia e allergia del CHUV di Losanna.

Dalla diagnosi del primo caso di aids nel 1981, il terribile morbo ha già ucciso circa 20 milioni di persone in tutto il mondo.

Attualmente ben 38 milioni di persone vivono o sopravvivono con il virus HIV, di cui il 70% si trovano nell’Africa subsahariana.

Soltanto l’anno scorso, circa 5 milioni di persone hanno contratto il terribile morbo. E si teme che, entro il 2010, vi possano essere 45 milioni di nuovi casi.

Problema umanitario

“L’aids non è soltanto un problema pubblico, ma è anche un problema umanitario”, ha affermato Pantaleo.

Il professore italiano ha sottolineato gli sforzi compiuti in Svizzera nella lotta contro l’aids, conformemente alla “tradizione umanitaria della Confederazione”.

Secondo Pantaleo i paesi europei sono molto attivi in campo terapeutico, ma non stanno compiendo invece sforzi sufficienti per quanto concerne le ricerche di un vaccino, finanziate a livello mondiale in misura del 90% dagli Stati uniti.

Tempi ancora lunghi

Nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni a livello terapeutico, con la messa a punto di diversi medicinali in grado di rallentare lo sviluppo della malattia, il vaccino rimane tuttora la speranza più grande per contrastare efficacemente la rapida diffusione dell’Aids.

La creazione di un vaccino non sarà per domani, ha avvertito però il ricercatore Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (USA).

“Per accellerarne lo sviluppo”, ha ribadito Fauci, “è necessaria una maggiore collaborazione e pianificazione internazionale”.

Garantire la distribuzione

Prendendo la parola davanti ai congressisti, il consigliere federale Pascal Couchepin ha esortato i ricercatori a condurre la lotta anti-aids in collaborazione con le autorità sanitarie, il settore privato, le organizzazioni non-governative ed i gruppi di pressione.

Riconoscendo l’importanza della creazione di un vaccino efficace, il capo del Dipartimento della sanità pubblica ha sottolineato che è già necessario sin d’ora interrogarsi sui sistemi di produzione, di distribuzione e di regolazione del vaccino, non appena sarà trovato.

Il consigliere federale ha invitato i ricercatori ad elaborare, già a questo stadio delle ricerche, le strategie che permetteranno di garantirne la distribuzione ottimale in tutto il mondo.

swissinfo e agenzie

In oltre un ventennio, l’aids ha già ucciso circa 20 milioni di persone in tutto il mondo.
Attualmente 38 milioni di persone hanno contratto il virus HIV.
Il 70% delle persone ammalate si trovano nell’Africa subsahariana.
Le donne rappresentano ormai la metà dei casi di aids a livello mondiale.

Al congresso Aids Vaccine 04, in programma dal 30 agosto al 1 settembre a Losanna, prendono parte 800 ricercatori internazionali.

Secondo gli organizzatori della conferenza, occorrono da 15 a 23 miliardi di franchi nel prossimo decennio per mettere a punto un vaccino anti-aids.

Il 90% dei fondi impiegati attualmente per le ricerche sono versati dagli Stati uniti.

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