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Per ZFS l’11 settembre conta doppio

Il posto delle Torri gemelle è stato preso da due fasci luminosi Keystone

Zurich Financial Services (ZFS) e otto altri assicuratori dovranno pagare due volte per la distruzione delle due torri del World Trade Center.

La notte scorsa, la giustizia americana ha stabilito che si tratta di due episodi separati. In maggio, aveva preso un’altra decisione per l’assicuratore Swiss Re.

Nove assicuratori del World Trade Center (WTC) hanno subito una sconfitta di fronte alla giustizia americana.

Un tribunale di New York ha deciso che la distruzione dell’11 settembre 2001 delle Torri gemelle fu causata da due distinti attacchi terroristici.

La differenza non è da poco, perché in ballo ci sono miliardi di dollari di risarcimenti da parte delle compagnie assicurative, tra cui la Zurich American Insurance, società affiliata della Zurich Financial Services (ZFS).

L’imprenditore immobiliare Larry Silverstein, l’uomo che aveva ottenuto il controllo dell’area del WTC poche settimane prima dell’11 settembre e che aveva portato in aula le compagnie d’assicurazione, si è detto “entusiasta per questa vittoria”.

ZFS pronti a pagare

La sentenza caduta lunedì riguarda circa un terzo delle polizze assicurative del WTC, di cui una presso la società di ZFS.

Nella sede principale del riassicuratore elvetico regna tuttavia la calma. ZFS indica che non desidera commentare la sentenza. La questione di un ricorso rimane aperta.

“Indipendentemente dalla sentenza definitiva, siamo ben forniti e disponiamo di sufficienti riassicurazioni”, dichiara il portavoce Daniel Hofmann.

Gran parte della polizza di circa 52 milioni di franchi concernente le Torri gemelle è già stata versata. E la delibera circa i due attacchi terroristici non implica automaticamente il raddoppio di tale somma.

“In merito deve decidere un tribunale arbitrale”, aggiunge Hofmann.

Swiss Re non coinvolta

Gli attacchi dell’11 settembre 2001 sono già stati oggetto di diversi pronunciamenti da parte di tribunali e la decisione di lunedì è la conclusione del secondo processo che oppone Silverstein agli assicuratori.

In primavera, l’imprenditore immobiliare aveva perso il primo processo contro una dozzina di compagnie, tra cui Swiss Re. La giustizia aveva stabilito che il doppio attentato costituiva un unico danno assicurativo.

Swiss Re, responsabile di un quarto del valore totale assicurato (3,5 miliardi di dollari), era stata chiamata a sborsare 877 milioni di dollari, la metà della cifra pretesa dai promotori della causa.

La compagnia di riassicurazioni elvetica non si sente dunque coinvolta da questa seconda fase.

“Abbiamo vinto in occasione della prima fase del processo e la deliberazione di ieri non ci concerne”, indica un comunicato della compagnia.

Il riassicuratore si è detto fiducioso che la sentenza della fase I sarà riconfermata in appello.

9 miliardi per la nuova torre

In quella che sta diventando una telenovela dei tribunali americani, con decisioni contrastanti nello spazio di pochi mesi, Larry Silverstein ha finora ottenuto solo 3,5 dei 7 miliardi di dollari di indennizzi sperati.

Il miliardo supplementare previsto dalla decisione di lunedì non basterà per coprire le spese di ricostruzione, per la quale occorrono 9 miliardi di dollari.

Sul sito di Ground Zero, dove sono morte oltre 2’700 persone, è prevista la realizzazione delle “Freedom Towers”, che con i loro 541 metri saranno l’edificio più alto del mondo.

swissinfo e agenzie

Dopo il primo processo del maggio scorso, Swiss Re ha dovuto pagare 877 milioni di dollari.
Il World Trade Center era assicurato per 3,5 miliardi di dollari.
Oltre 2’700 persone sono morte negli attentati dell’11 settembre 2001.

La decisione di lunedì del tribunale di New York rappresenta la seconda fase del processo che oppone il proprietario del World Trade Center Larry Silverstein e le compagnie assicurative.

La corte ha stabilito che Zurich Financial Services dovrà risarcire i danni per un montante di circa 52 milioni di franchi.

Swiss Re aveva ben difeso la sua posizione durante la prima fase in primavera e non si sente oggi coinvolta dalla seconda.

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