Prestigiosa mostra di scacchi antichi a Firenze; tra gli sponsor anche una banca svizzera

Mille anni di scacchi in mostra fino al 24 giugno alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Una panoramica di livello mondiale, con una cinquantina di pezzi dei migliori collezionisti riuniti a Firenze per il loro nono congresso internazionale.
Tra gli esemplari più importanti, i più antichi scacchi scoperti in Europa: i 19 pezzi in osso rinvenuti nel 1932 a Venafro (Campobasso), che un’analisi al carbonio ha permesso di datare attorno al 900 d.C.
In mostra anche una serie in avorio di scuola fiorentina del XIX secolo che rappresenta la lotta tra Europei e Mori; raffigura invece la guerra tra i principi indiani e la compagnia inglese delle Indie la serie indiana popolata di elefanti, cammelli, armi e tamburi.
L’esposizione è arricchita da quattro dipinti sul tema scacchistico e da 21 testi, tra manoscritti e incunaboli, appartenenti alla Biblioteca che possiede la più importante collezione al mondo in materia. Una delle perle è rappresentata dal più importante testo del Seicento scritto da Gioacchino Greco.
La mostra, intitolata «L’arte degli scacchi», è realizzata in collaborazione con la Chess collector international e la Federazione scacchistica italiana col contributo della Banca della Svizzera italiana e delle Generali assicurazioni.
swissinfo e agenzie

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