"Servizio"
Il primo servizio di Federer in genere tocca la velocità di 200 km all'ora, ma talvolta può raggiungere i 210 km/h. Il record è detenuto da Andy Roddick con 248 chilometri all'ora. Il secondo servizio di Federer è di solito di forte impatto. Il maestro di tennis Nick Bollettieri: "Credo che il suo servizio sia uno dei migliori al mondo. Quello che rende Federer pericoloso è che può travolgerti, può rendere la sua battuta imprendibile o estremamente potente. È questo a rendere il suo servizio veramente eccezionale. Ed è un colpo solido, non puoi fargli fronte perché non puoi prevederne la varietà, né l'andatura". (Keystone/EPA/B. Echavarri)
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"Rispedito al mittente"
Federer si prepara a reagire al servizio sul campo in terra battuta del Roland Garros, a Parigi. L'Open di Francia era l'unico titolo di Grande Slam che Federer non aveva ancora vinto fino al 2009. Il maestro di tennis Nick Bollettieri: "Federer riesce a calibrare la sua risposta ad un servizio molto meglio di quanto facesse Andre Agassi (che pure è considerato uno dei migliori della storia in questo specifico colpo, NdR). Andre era un ottimo battitore in risposta, dove faceva pochi errori e ogni tanto delle rotazioni. Federer può tagliare il colpo, spezzarlo, trasformarlo in schiacciata. La sua replica è ricca e variata, non è monodimensionale. Sono pochi i giocatori che riescono a fare una cosa del genere". (EPA/Oliver Weiken)
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"Diritto"
John McEnroe ha detto che il dritto di Federer "è il colpo migliore che si possa ottenere nel nostro sport". Il campione svizzero riesce a generare un'andatura estrema utilizzando il suo dritto su un asse più lineare di qualunque altro giocatore. Il movimento termina attorno alla schiena, mentre la maggior parte dei tennisti finiscono il loro dritto con la racchetta che sfiora il dorso passando tra le spalle. Il maestro di tennis Nick Bollettieri: "Ha una presa che potremmo definire "debole semi-occidentale". Si tratta di una presa tutt'altro che ortodossa, una via di mezzo fra una presa forte di tipo occidentale e una debole di tipo semi-occidentale. Riesce a farlo grazie all'equilibrio e alla solidità del suo contatto con il terreno".(AP Photo/Apichart Weerawong)
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"Rovescio"
Il maestro di tennis Nick Bollettieri non è d'accordo con quanti lo ritengano un punto debole di Federer: "Non credo che Roger abbia questo problema. Può tagliare il rovescio, trasformarlo in schiacciata, dargli la direzione che desidera. Bisogna sempre tenere a mente che se hai un rovescio così buono, talvolta la gente starà lì a osservarti per scovare un qualche punto debole".(AP Photo/Francois Mori)
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"La schiacciata"
"Roger ha troppe frecce al suo arco, troppo talento in un corpo solo. È davvero quasi eccessivo, che tante abilità siano concentrate in un'unica persona. Quando si muove sul campo, diresti che a malapena sfiora il terreno. Significa che hai di fronte un grande campione". Rod Laver, già numero uno al mondo e l'unico tennista dell'era degli Open (ovvero, dopo l'anno 1968) ad avere conquistato il Grande Slam. (AP Photo/PA, Gareth Copley)
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"Sottorete"
Il maestro di tennis Nick Bollettieri: "Non credo che Roger sia un purista della volée, come sono stati alcuni campioni storici. Non perché non sia in grado di farne, solo che non è un puro del genere. E credo che questo sia uno dei fattori che lo rende tanto pericoloso ai giorni nostri: può fare un servizio e farsi subito avanti; può servire una palla debole e venire avanti; può servire e rimanere indietro..". (EPA/Paul Buck)
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"Tocco di palla"
"È un mago della racchetta. Anche quando gioca male, evento estremamente raro, riesce sempre a fare cose, con la sua racchetta, che nessun'altro sa fare". Goran Ivanišević, ex-numero due del tennis mondiale. (EPA/Julian Smith)
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"In punta di piedi "
"Roger è incredibile. Ha una tale grazia, eleganza e fluidità di movimento che è davvero una sinfonia in calzoncini da tennis. È in grado di prodursi in colpi talmente imprendibili e potenti che andrebbero proibiti". Tracy Austin, ex numero uno del tennis mondiale. (AP Photo/Julie Jacobson)
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"In piena forma"
Federer assistito da un medico di gara agli Open d'Australia del 2005. L'allenatore Pierre Paganini (che non è ritratto nella foto) si è occupato della forma fisica del campione svizzero per oltre dieci anni e al quotidiano britannico The Guardian ha dichiarato: "Puoi avere fra le mani tutti i colpi che vuoi, ma se non arrivi abbastanza velocemente in quel punto del campo, non ti serve a nulla. E Roger questo lo sa benissimo. Non smette mai di allenarsi, non si ferma, non vuole fermarsi. Lui è fatto così – ed è per questo che è un campione". (Keystone/AP Photo/Mark Baker)
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"Per il piacere del popolo "
Federer si inchina al cospetto del pubblico dopo avere vinto gli Open 2007 d'Australia, che aveva già conquistato nel 2004 e nel 2006. Il tennista nazionale adora i suoi fans e cerca di dedicare loro più tempo che può, mostrando così di essere rimasto con i piedi ben per terra nonostante il successo planetario. "Se lo incontrassi per caso a un McDonald, senza sapere chi sia, non diresti mai che si tratta di uno dei migliori atleti al mondo" Andy Roddick, ex numero uno del tennis mondiale. (EPA/Barbara Walton)
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"Il gusto della vittoria"
Federer abbraccia il compagno di squadra Stanislas Wawrinka, dopo la vittoria ai Giochi olimpici di Pechino, il 16 agosto 2008. Negli ottavi di finale al master di Monte Carlo 2009, Wawrinka elimina Federer e dichiara: "Sono un po' imbarazzato a festeggiare questa vittoria..." (Keystone/Alessandro Della Bella)
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"Il gusto della vittoria, parte seconda"
Federer si commuove dopo avere vinto per la prima volta a Wimbledon, conquistando così il suo primo Gran Slam, nel 2003. Le sue parole in quell'occasione: „C'è gente che quando vince non sorride. E c'è gente che dopo avere vinto, non smette di sorridere per settimane. Io sono il genere di persona che lascia scorrere le lacrime". (Reuters/Jeff J. Mitchell)
Reuters
"Punto di rottura"
È un Federer sorprendentemente arrabbiato quello che, durante la partita contro Novak Djokovic al Master di Miami, il 3 aprile 2009, ha letteralmente distrutto la sua racchetta. Completamente in balia degli eventi, il basilese era stato sconfitto 3-6 6-2 6-3. (AP Photo/City of Miami, Jorge R. Perez)
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Federer nel suo habitat naturale - analisi e osservazioni degli esperti.
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