Una legge per rendere la Svizzera più accogliente

Hanno sede a Ginevra l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e quella del commercio (WTO) Keystone

Per battere la concorrenza, la Svizzera cerca di consolidare per legge la sua posizione di Stato ospite di organizzazioni e di conferenze internazionali.

Mercoledì il governo ha adottato un testo che regola i privilegi, le immunità e altri vantaggi accordati in questo settore. La decisione spetta ora al parlamento.

Il Consiglio federale ha adottato il messaggio e il disegno di legge federale sui privilegi, le immunità e le facilitazioni, nonché sugli aiuti finanziari accordati dalla Svizzera quale Stato ospite.

Dopo aver preso atto dei risultati della relativa consultazione, il Consiglio federale ha trasmesso alle Camere federali la Legge sullo Stato ospite, (LSO).

La Svizzera vanta una lunga tradizione di accoglienza di organizzazioni e conferenze internazionali. Il suo ruolo di Stato ospite è ampiamente riconosciuto nel mondo, in particolare attraverso la “Ginevra internazionale”. Per consolidare e rafforzare questa posizione, il Consiglio federale ha elaborato una legge che riunisce le basi legali esistenti nel settore della politica dello Stato ospite.

La nuova legge consentirà al Consiglio federale di svolgere una politica dello Stato ospite più trasparente, prevedibile e maggiormente orientata verso gli interessi della Svizzera. Allo stesso tempo, la legge offrirà alle organizzazioni internazionali che hanno sede in Svizzera un quadro giuridico chiaro per quel che riguarda in particolare i privilegi, le immunità e le facilitazioni.

Diritto internazionale

Il disegno di legge definisce i beneficiari potenziali dei privilegi, delle immunità e delle facilitazioni come pure degli aiuti finanziari nel quadro fissato dal diritto internazionale. Fissa inoltre i requisiti necessari al conferimento di uno statuto particolare o di aiuti finanziari.

I privilegi e le immunità derivano dal diritto internazionale e sono ripresi in numerose convenzioni internazionali. Sotto il profilo finanziario, la legge è finalizzata a consentire al Consiglio federale di continuare la propria politica in materia, conformemente alla prassi che osserva da anni.

Fra gennaio e aprile 2006 il progetto è stato posto in consultazione presso i Cantoni, i partiti politici, le associazioni mantello dei comuni, delle città, delle regioni di montagna e delle associazioni economiche attive a livello nazionale, come pure presso le cerchie interessate.

In linea generale il testo di legge è stato bene accolto. La maggioranza dei partecipanti si è dichiarata favorevole al principio di una nuova normativa e al contenuto del progetto; molti hanno rilevato che è necessario per la Confederazione attuare una politica dello Stato ospite attiva e trasparente.

In particolare per tutelare gli interessi economici, politici, culturali e scientifici della Svizzera e per consentire al nostro Paese di rimanere competitivo in questo settore della politica estera.

swissinfo e agenzie

In breve

La Svizzera vanta una lunga tradizione di accoglienza di organizzazioni e conferenze internazionali. A Ginevra ha sede ad esempio uno dei due centri principali della cooperazione internazionale nel mondo (la sede europea dell’ONU).

Ginevra ospita 22 organizzazioni internazionali, Berna due e Basilea una. Inoltre hanno sede in Svizzera più di 200 organizzazioni non-governative, tra cui diverse importanti organizzazioni sportive.

Tra le principali organizzazioni internazionali con sede in Svizzera figurano il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (HCR), l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’organizzazione mondiale del commercio (OMC o WTO) e la Banca dei regolamenti internazionali (BRI).