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Giudici stranieri, vacche con corna e detective alle urne

un uomo accompagna una mucca all interno di un edificio
Le corna delle mucche svizzere potrebbero fare la loro entrata nella Costituzione. Steffen Schmidt/Keystone

I cittadini svizzeri si esprimono questo fine settimana sull'iniziativa 'Per l'autodeterminazione' e su quella che chiede di sostenere i contadini che non tagliano le corna delle mucche. Alle urne si decide anche se le assicurazioni sociali potranno spiare i beneficiari sospettati di abusi.

L’immagine di una Svizzera rurale in cui le mucche con le corna sono regine e di un Paese in grado di decidere autonomamente senza l’influsso dei suoi vicini, dove i detective sorvegliano gli assicurati, sarà messa alla prova in occasione delle votazioni federali di domenica.

L’elettorato dovrà rispondere a tre interrogativi: la Costituzione deve prevalere sul diritto internazionale? Gli agricoltori devono ricevere un aiuto finanziario se lasciano le corna alle loro mucche? E i detective devono poter sorvegliare gli assicurati?

‘Giudici stranieri’

L’iniziativa sull’autodeterminazione è l’oggetto in votazione che potrebbe avere un forte impatto sulle relazioni internazionali della Svizzera, dal momento che concerne la sovranità nazionale.

L’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) ritiene che governo e parlamento non attuino abbastanza scrupolosamente i risultati delle votazioni popolari, per evitare di contravvenire al diritto internazionale.

Affinché le decisioni prese dal popolo prevalgano sul diritto internazionale, il primo partito in Svizzera ha così lanciato l’iniziativa popolare ‘Il diritto svizzero anziché giudici stranieri (Iniziativa per l’autodeterminazione)Collegamento esterno‘. Il testo chiede di inserire nella Costituzione un articolo secondo cui “la Costituzione federale è la fonte suprema del diritto della Confederazione svizzera”. Gli autori della proposta sostengono che l’iniziativa è un modo per difendere la democrazia diretta.

Il governo, la maggioranza del parlamento e dei partiti, così come un’alleanza di rappresentanti della società civile raccomandano di respingere l’iniziativa. Temono che il testo comporti un indebolimento dei diritti umani, la messa in discussione dei trattati internazionali, un’instabilità giuridica e una minaccia per la piazza economica elvetica.

I ‘giudici stranieri’ non sembrano però far paura ai cittadini, che secondo l’ultimo sondaggio dell’istituto gfs.bern respingerebbero l’iniziativa con il 61% dei voti.

Qui trovate tutti i dettagli dell’oggetto in votazione.

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Corna delle vacche

“Siamo l’unico paese al mondo che voterà per includere le corna delle mucche nella Costituzione!”, ha affermato il sociologo ed etnologo Bernard Crettaz, intervistato da swissinfo.ch. Sebbene l’oggetto in votazione domenica possa far sorridere, si tratta in realtà di un tema serio: il benessere degli animali e i limiti di un’agricoltura sempre più intensiva.

L’iniziativa popolare ‘Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)Collegamento esterno‘ chiede alla Confederazione di sostenere finanziariamente gli agricoltori che decidono di non tagliare le corna ai loro animali.

All’origine del testo c’è Armin Capaul, un contadino di montagna grigionese stabilitosi nel Giura bernese. Capaul si batte contro la decornazione quasi sistematica di bovini e caprini, denunciandone gli effetti nefasti. La pratica consiste nel bruciare con un ferro incandescente la base delle corna.

Secondo il grigionese, le corna avrebbero un ruolo importante nella comunicazione, digestione e regolazione della temperatura corporea. Praticare una stabulazione libera anche con animali cornuti è possibile, sostiene Armin Capaul. Basta che il bestiame abbia spazio a sufficienza per muoversi senza rischiare di ferirsi.

Governo e parlamento raccomandano di respingere la proposta, la quale è sostenuta soltanto da deputati socialisti ed ecologisti. Gli oppositori evocano il rischio di ferite, la libera scelta dei contadini e il fatto che l’iniziativa non prende in considerazione le razze di vacca geneticamente senza corna.

L’esito alle urne è incerto. Dall’ultimo sondaggio è emerso che il 49% delle persone interrogate era a favore dell’iniziativa.

Le mucche sono più felici con le corna? Qui un approfondimento.

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Sorveglianza degli assicurati

Gli svizzeri si esprimono anche sul sistema di sorveglianza degli assicurati. Una modifica legislativa vuole permettere alle assicurazioni sociali di ingaggiare dei detective. Un investigatore potrà così essere incaricato di spiare un beneficiario di una rendita di invalidità con lo scopo di determinare se la persona è davvero incapace di lavorare. Il detective sarebbe autorizzato a scattare delle fotografie e a registrare delle voci.

In passato, l’Assicurazione svizzera contro gli infortuni (Suva) e l’Assicurazione invalidità (AI) avevano già messo in atto delle misure di sorveglianza per smascherare eventuali abusi. Nell’ottobre 2016, sono però state costrette a sospenderle in seguito a una decisione della Corte europea dei diritti umani (CEDU), secondo cui le assicurazioni non disponevano delle necessarie basi legali. Il governo e il parlamento avevano così approvato un adeguamento legislativo nel marzo 2018.

Indignato, un piccolo gruppo di cittadini ha lanciato un referendum contro la nuova base legaleCollegamento esterno per l’osservazione degli assicurati. Sebbene nessuno contesti la necessità di lottare contro gli abusi nel settore delle assicurazioni sociali, gli oppositori ritengono che tali misure conferiscano alle assicurazioni più poteri di quelli della polizia.

I deputati di sinistra hanno aspramente criticato la revisione adottata dal parlamento, che considerano disproporzionata e in violazione dei diritti fondamentali e della vita privata degli assicurati.

Stando all’ultimo sondaggio, i giochi sembrano fatti: il ricorso ai detective sociali ha raccolto il 59% delle preferenze. Qui tutti i dettagli.

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Traduzione dal francese di Luigi Jorio

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