Martedì a Ginevra, l’ambasciatore svizzero presso l’Onu Dante Martinelli ha chiesto un’inchiesta indipendente e internazionale sulle circostanze del raid israeliano contro la flottiglia umanitaria al largo della Striscia di Gaza.
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«La Svizzera esprime tutta la sua viva preoccupazione. È costernata di fronte al ferimento e alla morte di persone civili», ha dichiarato l’ambasciatore. La sua dichiarazione fa seguito a quella diffusa lunedì dal Dipartimento federale degli affari esteri.
Dante Martinelli ha parlato davanti al Consiglio dei diritti dell’uomo dell’Onu in occasione di un dibattito urgente sulla retata israeliana che lunedì ha fatto almeno dieci morti.
«La Svizzera è scioccata per ciò che all’apparenza sembra un utilizzo sproporzionato della forza e che costituisce una violazione del diritto internazionale», ha aggiunto l’ambasciatore elvetico, ricordando che conformemente alla Convenzione di Ginevra, Israele deve garantire l’approvvigionamento alla popolazione civile dei territori palestinesi.
Ha ricordato inoltre che la Confederazione ha auspicato a più riprese l’applicazione di un meccanismo internazionale al fine di permettere il rifornimento di viveri e la ricostruzione della Striscia di Gaza, rispettando i bisogni di sicurezza di Israele.
Il Consiglio dei diritti dell’uomo si esprimerà mercoledì sul progetto di risoluzione.
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